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SALUTE

Vitamina D: proprietà, benefici e carenze

By Athesis Studio

La vitamina D è di tipo liposolubile, ovvero appartiene alla tipologia delle vitamine che sono accumulate e conservate nel fegato, per essere rilasciate in dosi esigue attraverso le sostanze lipidiche: ciò significa che non è necessario assumerla regolarmente.

 

Troverai la vitamina D2 in vari alimenti, sotto forma di ergocalciferolo e la vitamina D3 come colecalciferolo, che invece è sintetizzata dal tuo organismo grazie alla pelle che la assorbe dai raggi solari.

Cause della carenza di vitamina D

La carenza di vitamina D può essere provocata da tutta una serie di cause, quelle che possiamo elencare, principalmente sono:

  • insufficienza della stessa nell’apporto alimentare;
  • insufficiente esposizione al sole, che potrebbe essere causata da scarsa attività fisica, pelle scura, usare un quantitativo eccessivo di protezione solare, vivere in aree distanti dall’equatore;
  • alterata capacità di assorbimento intestinale;
  • aumentato fabbisogno di vitamina D;
  • aver seguito una cura a base di farmaci che ostacolano il metabolismo di questa vitamina, nella fattispecie si tratta di colestiramina, anticonvulsivanti, antivirali medicinali antirigetto, glucocorticoidi, antifungini e tanti altri;
  • soffrire di patologie, come quelle che interessano reni e fegato, che compromettono la conversione di questa vitamina inattiva in attiva.

Ad aumentare il rischio di carenze di vitamina D ci sono però altri fattori come età avanzata, obesità, fumo di sigaretta, alcolismo, osteoporosi, prolungato allattamento al seno, celiachia, Morbo di Crohn, presenza di bypass gastrico.

La carenza di questa vitamina è inoltre maggiormente frequente tra soggetti che non si espongono al sole, in coloro che soffrono di insufficienza renale o epatica, tubercolosi, sarcoidosi, istoplasmosi o altre patologie granulomatose; può manifestarsi nei malati di linfoma, pancreatite cronica, fibrosi cistica o cirrosi biliare primitiva.

Sintomi e conseguenze della carenza di vitamina D

Tra i sintomi di carenza della vitamina D si possono manifestare demineralizzazione ossea, malattie come rachitismo nei bambini e osteoporosi o osteomalacia negli adulti. Ulteriori sintomi degli ipovitaminosi D sono potenziale insorgenza di rischio cardiovascolare, ipertensione, diabete, sindrome metabolica e dislipidemie.

Si evince che, mentre tempo addietro la carenza di vitamina D era associata esclusivamente a patologie ossee, oggi sappiamo che la sua funzione è fondamentale anche per il corretto funzionamento di vari organi e tessuti corporei, soprattutto quelli cardiovascolari.

L’ipovitaminosi D potrebbe manifestarsi dunque con sintomatologie quali dolore osseo o articolare, debolezza muscolare, ossa fragili, difficoltà a pensare lucidamente, disturbi da fascicolazione muscolare, frequente spossatezza. Rachitismo nei bambini, osteomalacia, osteoporosi, danni cardiovascolari.

Proprietà e benefici della vitamina D

La vitamina D svolge una funzione regolatrice del metabolismo del calcio e coadiuva il mantenimento nella norma dei livelli di fosforo e calcio nel sangue. Questa importante vitamina incrementa la resistenza del calcio, aiutandolo a fissarsi nelle ossa. Nel momento in cui lo scheletro è formato, questo minerale svolge una funzione conservativa e ha un ruolo nella calcificazione delle ossa che crescono robuste e sane: è basilare sia durante la fase dello sviluppo delle ossa, sia per prevenire patologie come osteoporosi e fratture. Tra i benefici della vitamina D abbiamo dunque la facoltà di mantenere le ossa sane e forti, ed è necessaria per la salute dello scheletro.

A livello osseo, favorisce la mineralizzazione dei denti, poiché aiuta ad avere denti sani e forti proteggendoli da gengiviti e carie.

La vitamina D opera attivamente nella stimolazione del sistema immunitario contrastando le infiammazioni e prevenendo influenze, allergie, malattie virali e infezioni. Oggi sappiamo che essa è benefica anche sul cervello, poiché lo aiuta a prevenire potenziali patologie neurodegenerative, come Parkinson e Alzheimer, ma anche vari tumori e aiuta a ottimizzare le funzionalità cognitive.

La vitamina D regola il metabolismo lipidico gestendo lo stimolo della fame, favorendo l’assorbimento della vitamina A e proteggendo sistema nervoso e cuore.

Per quanto concerne la pelle, svolge un’importante funzione nel curare dermatiti atopiche e psoriasi; a livello cutaneo, ottimizza lo stato della pelle, soprattutto se acneica, rendendola più liscia e morbida.

Contribuisce al funzionamento muscolare aumentando la tonicità dei muscoli e la resistenza fisica.

La vitamina D migliora e stimola la produzione di neurotrasmettitori come serotonina, endorfine e dopamina, che modulano l’umore e combattono la depressione.

Favorisce la sintesi del testosterone maschile, incrementando forza fisica e tonicità muscolare e infine, ottimizza l’insulina.

Dove si trova la Vitamina D

Troverai la vitamina D soprattutto esponendoti ai raggi solari, mentre negli alimenti è presente principalmente in latte e derivati, pesce azzurro, uova e verdure verdi.
Il colecalciferolo si trova nel pesce azzurro e nell’olio di fegato di merluzzo; nel regno vegetale assimilerai l’ergocalciferolo assumendo funghi, frutta secca e fagioli.

Quando cucini evita di cuocere troppo gli alimenti sopra citati, oppure mangiali direttamente crudi.

Molto spesso, è anche possibile integrare la dieta con appositi integratori alimentari, soprattutto nel caso di vegetariani e vegani, donne in allattamento e gravidanza o in tutti i casi in cui siano presenti problemi di crescita.