Rinnovamento della flotta, un servizio capillare urbano, suburbano ed extraurbano, un’attenzione puntuale alle necessità dell’utenza e del personale durante la pandemia. Questa è Società Vicentina Trasporti, l’azienda di trasporto pubblico locale della provincia di Vicenza, che grazie a una solida politica industriale, economica e finanziaria nell’ultimo anno registra un utile funzionale di 133 mila euro, un abbattimento del debito per quasi 7 milioni di euro e una mole di investimento di 6.458.000 euro.
Questi numeri raccontano però solo una parte della storia di un’Azienda, nata nel 2016 dall’unione di Ferrotramvie Vicentine e Aim Mobilità, che negli ultimi tre anni ha accettato la sfida di innovarsi. Un obiettivo non semplice per una società partecipata che eroga un servizio pubblico essenziale, ma che non ha mai abbandonato l’idea che al centro della propria missione ci siano gli utenti, il personale, un territorio da servire. Ed è in questa stessa idea che affondano le radici di un servizio pubblico nel quale Società Vicentina Trasporti ha investito progetti e risorse.
«La pandemia ha rivoluzionato il trasporto pubblico ma non ha messo in discussione la sua utilità strategica, sia sotto il profilo del servizio sia sotto il profilo di strumento ideale per una mobilità ecosostenibile – spiega Cristiano Eberle, presidente di Società Vicentina Trasporti -. Tre anni fa, quando ancora il mondo non era stato investito dalla pandemia, abbiamo fatto una scelta: avere un bilancio solido e ringiovanire la flotta. Se Svt è riuscita a gestire la crisi dell’ultimo anno, tutelando l’utenza e il personale, garantendo il servizio e le integrazioni, le quali hanno consentito, fino al nuovo ingresso nella Zona Rossa, di trasportare migliaia di studenti e pendolari rispettando le norme dettate della legge, è stato grazie a una politica industriale, economica e finanziaria che ha investito risorse e razionalizzato i costi».
Ancora una volta sono i numeri a dipingere la situazione: negli ultimi tre anni l’Azienda ha acquistato 208 autobus di cui 117 urbani e 91 extraurbani, contestualmente sono stati alienati 152 autobus di cui 78 urbani e 74 extraurbani. L’età media degli autobus era 16,7 anni nel 2013, oggi è scesa a 12,5, l’obiettivo nel 2026 è arrivare a 8. Questo si traduce in più sicurezza, tecnologia di ultima generazione a bordo dei mezzi, una qualità del servizio che fa la differenza.
La qualità del servizio è quindi la risposta che Società Vicentina Trasporti offre ai propri utenti, studenti e pendolari, e ai propri stakeholder. Una qualità che passa dagli autobus e dal servizio ma che abbraccia l’accessibilità al trasporto pubblico locale a 360° e l’attenzione incessante alle necessità della comunità che Svt serve, con il proposito di abbattere le criticità e garantire il diritto alla mobilità. Ecco perché, per esempio, l’autostazione di viale Milano è stata riqualificata anche sotto il profilo della sicurezza, è stata incrementata l’accessibilità all’acquisto dei titoli tramite l’App Dropticket, è stato ampliato il servizio a chiamata PeriMetrò, il costo degli abbonamenti studenti sono fermi dal 2013.
Società Vicentina Trasporti, la qualità del trasporto pubblico che fa la differenza.