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medicina

Preservazione della fertilità: quando e perché ricorrere alla crioconservazione degli ovociti?

By Athesis Studio
Eugin Vicenza

Ne parliamo con la dottoressa Nicoletta Sianesi, esperta in medicina della riproduzione e Responsabile del trattamento medico di Clinica Eugin Vicenza

Dottoressa Sianesi, in cosa consiste la crioconservazione degli ovociti e quando la si consiglia?
“La fertilità femminile subisce un calo fisiologico con l’avanzare dell’età o può essere fortemente compromessa da varie terapie, in particolare le terapie necessarie in caso di patologie oncologiche. Presso Clinica Eugin Vicenza è possibile preservare la fertilità grazie al congelamento degli ovociti tramite vitrificazione. Un trattamento molto importante che consente a ogni donna di non accantonare il progetto di maternità, sia quando prevede di dover dilazionare il tempo, ad esempio se non ha ancora trovato il partner ideale, sia quando si dovesse trovare in condizione di affrontare cure importanti per condizioni di malattia.” spiega la dottoressa Nicoletta Sianesi, esperta in medicina della riproduzione e Responsabile del trattamento medico di Clinica Eugin Vicenza. “Il processo di vitrificazione di un ovulo è estremamente rapido: in meno di un secondo si passa dalla temperatura abituale di 37 gradi a meno 196 gradi. L’acqua che “circonda” l’ovocita non ha tempo di congelarsi, ma assume uno stato simile a quello di una gelatina molto dura. In questo modo, l’ovocita resta inalterato e non rischia di essere danneggiato, preservando le medesime probabilità di generare una gravidanza degli ovociti freschi. Per preservare la fertilità, il consiglio è quello di effettuare la crioconservazione degli ovociti prima dei 36 anni o comunque entro i 39 anni. Prima di consigliare la crioconservazione degli ovociti, presso Clinica Eugin Vicenza è previsto un accurato iter diagnostico, che inizia con la prima visita di medicina della riproduzione, finalizzato a fornire alla paziente consulenza medica appropriata e informazioni chiare in base alla sua età e alla sua riserva ovarica”.

Dottoressa Sianesi, il congelamento degli ovociti può influire sulla fertilità femminile?
“Il trattamento di stimolazione ovarica per effettuare il congelamento degli ovociti non ha effetti negativi sulla fertilità femminile e, presso Clinica Eugin Vicenza, i trattamenti farmacologici vengono personalizzati caso per caso.” spiega la dottoressa Sianesi. “Alla nascita ogni donna possiede una riserva di circa 400.000 ovuli.  A partire dalla prima mestruazione, questi ovuli maturano - uno ogni 28 giorni - in modo naturale. Si calcola che quando una donna si trova nella fase della pubertà e ha la prima mestruazione, iniziando così il suo periodo fertile, dispone di circa 300.000 ovuli residui. Il trattamento di stimolazione ovarica, necessario per procedere al prelievo e alla crioconservazione degli ovociti, consente di far maturare una serie di ovociti tutti insieme - invece che un solo ovocita al mese come avviene in condizioni naturali -, per poter congelare un numero ottimale di ovociti da utilizzare in futuro. Il trattamento di preservazione della fertilità prevede di norma il congelamento di un minimo di 9 ovociti, sul totale di cui la donna dispone, e dunque il numero complessivo di ovociti che rimangono a disposizione nell’ovaio risulta ridotto in maniera trascurabile. Il trattamento di crioconservazione degli ovociti non implica in alcun modo la riduzione o la perdita della fertilità ed è possibile concepire in modo naturale anche dopo aver congelato un determinato numero di gameti a fini di preservazione della fertilità”.

Dottoressa Sianesi, la gravidanza ottenuta mediante fecondazione degli ovociti congelati sarà uguale a quella raggiunta in maniera naturale?
“La gravidanza che si ottiene attraverso un trattamento di riproduzione assistita è esattamente uguale a una gravidanza ottenuta in modo naturale, tanto nello sviluppo dell’embrione quanto nei sintomi durante la gestazione o per quanto riguarda lo sviluppo del bambino. Quando la donna si sentirà pronta per esaudire il suo desiderio di maternità, gli ovociti raccolti presso Clinica Eugin Vicenza verranno devitrificati, fecondati in laboratorio - fecondazione in vitro - con gli spermatozoi del partner e gli embrioni così ottenuti potranno essere trasferiti nell’utero o eventualmente essere nuovamente crioconservati per trasferimenti intrauterini successivi. A partire dal momento del trasferimento in utero il processo nel corpo della donna non differisce da quello di una gravidanza naturale.” conclude la dottoressa Sianesi.