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Monopattini elettrici: un boom di vendite inarrestabile!

By Athesis Studio

Il 2020 si è aperto con il via libera all'uso del monopattino elettrico sulle strade italiane. La legge 160/2019, entrata in vigore proprio agli inizi dell’anno, ha sancito che i monopattini elettrici sono equiparati in tutto e per tutto alle biciclette.

Immediatamente il mercato ha reagito di conseguenza. C’è stata infatti un esplosione di vendite di monopattini, nonostante il periodo complicato dalla pandemia.

Perché tanto successo?

La grande impennata del mercato dei monopattini ha testimoniato che questo mezzo di locomozione ha evidentemente intercettato un reale bisogno degli italiani.

Questi prodotti sono molto apprezzati anche perché, per guidarli, non serve né patente né assicurazione. Ciò li rende molto elastici, e appetibili soprattutto ai giovani.

È bene precisare che bisogna aver compiuto 18 anni o, in alternativa, avere una patente Am per mettersi alla guida di un monopattino elettrico. Rimane però il fatto che è possibile attraversare la città a bordo del proprio monopattino anche senza casco.

Seppure il vento nei capelli piaccia a tutti, ci preme sottolineare che il casco è comunque una scelta consigliata. La sicurezza è prima di tutto un bene personale.

Tra le caratteristiche che fanno apprezzare questi nuovi mezzi di trasporto c’è senza dubbio la velocità: stiamo infatti parlando di monopattini capaci di raggiungere con rapidità i 20 km orari.

Non è una velocità trascurabile considerando che la si può raggiungere un po’ ovunque ed in piena sicurezza: a questo proposito è bene ribadire che questi mezzi saranno soggetti all’obbligo di dotazione di un segnalatore acustico e delle luci.

E’ possibile quindi anche utilizzarli dopo il tramonto sebbene sia obbligatorio, in questi casi, indossare inderogabilmente giubbotti o bretelle riflettenti.

Il mercato dei monopattini 

Dopo l’entrata in vigore della legge del 2019, sono rimasti alcuni nodi irrisolti per diverso tempo, per quanto riguarda la legiferazione in materia: ci riferiamo alla rivoluzione avvenuta del concetto stesso di mobilità urbana grazie a questi mezzi.

I singoli Comuni infatti hanno dovuto e (devono tutt’ora) apportare modifiche sostanziali ai loro regolamenti e alla segnaletica specifica, vista l’immediata corsa al monopattino. Alcuni centri abitati non erano pronti ad un successo simile, e hanno dovuto dotarsi di nuova segnaletica, e degli adeguamenti necessari all’improvviso.

Si consideri che prima del 2020, anno dell’entrata in vigore della legge specifica, ogni anno il mercato dei monopattini registrava una crescita dell’80% rispetto all’anno precedente.

A tal proposito sarà sufficiente far notare che nell’anno 2018, nel Comune di Milano, sono state vendute oltre 230 mila tavole elettriche: vanno di conseguenza considerate le MonoWheel e gli Hoverborad oltre ai monopattini.

Il boom è continuato anche nel 2021 e adesso, in Italia, seguendo i dati rilevati da Google Trends, le Regioni più colpite dalla “monopattinomania” sono la Puglia, il Lazio ed il Piemonte.

Sono state oltre 300 mila le ricerche mensili a proposito di questi mezzi, e negli ultimissimi mesi sono stati venduti oltre 125 mila pezzi portando una ulteriore crescita del mercato del 140%!

Il monopattino elettrico: il cult del nuovo millennio

Seppure questo mercato sia relativamente nuovo ha già messo in evidenza alcune aziende che hanno saputo produrre modelli che immediatamente sono diventati veri e propri status symbol.

Il monopattino è già diventato un mezzo di distinzione, un vero e proprio elemento di culto che racconta qualcosa del guidatore e delle sue preferenze.

Ma non è solo estetica. Non bisogna mai dimenticare che un mezzo di trasporto prima di tutto deve essere un mezzo sicuro, pratico, rapido e affidabile.

Come suggerisce saggiamente lo staff del sito Migliori Offerte Online.info, specializzato in acquisti online, quando si va a scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, è necessario tenere sott’occhio moltissime caratteristiche, differenti tra di loro, che ci danno il vero valore del mezzo per noi stessi.

Vedremo più avanti nel dettaglio un approfondimento di tutte le componenti principali da tenere in considerazione ma possiamo già anticipare che gli elementi da osservare con attenzione non sono poi molti.

Senza dubbio bisogna osservare la portata massima di peso del mezzo, così come la durata delle batterie e la conseguente autonomia di utilizzo.

Sono da considerare importanti anche le dimensioni e peso del mezzo, sia da aperto che da chiuso. Non è da nascondere infatti il fatto che questi mezzi sono particolarmente apprezzati proprio per la possibilità di utilizzarli per gli spostamenti per poi piegarli e portarli con sé.

Sono molti ad esempio gli utenti che li usano in centro città e poi piegano il monopattino e salgono su altri mezzi di trasporto per raggiungere altre zone. Il caso più tipico è quello delle metropolitane piene di persone con sottobraccio il monopattino.

Si tratta infatti di una vera e propria integrazione dei mezzi di trasporto. Ecco perché questo mezzo rappresenta una vera e propria rivoluzione nel concetto di mobilità urbana.

Ovviamente anche le ruote, le sospensioni e i freni fanno la differenza, sia in termini di qualità e di prestazioni del mezzo sia dal punto di vista del prezzo.

Attualmente si trovano monopattini elettrici sul mercato, perfettamente a norma di legge, dai 100 Euro fino anche agli 800/1000 Euro.

Come scegliere un monopattino: le principali caratteristiche da considerare

Come abbiamo già accennato, in breve tempo si sono già affermate delle aziende produttrici di monopattini elettrici che si sono distinte con l’immissione sul mercato di modelli sempre più prestazionali e accattivanti.

Il primo discrimine per l’acquisto di un monopattino, come succede per ogni oggetto, è rappresentato dal prezzo: i modelli più moderni possono costare cifre importanti.

Ma per fare una vera e propria distinzione qualitativa del monopattino che andiamo ad acquistare, mirando alle nostre esigenze specifiche, bisogna considerare alcune caratteristiche precise.

Le ruote 

Le ruote sono senza dubbio un elemento da valutare con molta attenzione prima di acquistare il proprio monopattino. Infatti queste possono avere caratteristiche molto differenti da un modello all’altro.

Le ruote dei monopattini possono essere distinte in tre tipologie differenti: a camera d’aria, tubeless o piene. Vediamo nello specifico le principali differenze.

Le ruote piene sono degli pneumatici di gomma piena, senza alcuna camera d’aria, e sono dunque imperforabili. Non hanno bisogno dunque di grandi manutenzioni o accorgimenti vari ma hanno un punto debole: l’ammortizzazione ed il grip sono piuttosto scarsi se confrontanti con le altre tipologia di ruote.

Le ruote tubeless sono un tipo di pneumatici che non sono dotati alcuna camera d’aria interna, proprio come nel caso delle ruote piene, ma a differenza di quest’ultime l’aria c’è: a gonfiarsi d’aria infatti è lo pneumatico stesso. Il che le rende molto più confortevoli nell’ammortizzazione e nella trazione ma possono andare incontro a forature.

Le ruote con camera d’aria operano esattamente come gli pneumatici delle biciclette. Offrono dunque una guida piuttosto stabile e senza troppe vibrazioni sul manubrio. Si rivelano perfette anche nei terreni pieni di asperità e si dimostrano anche più maneggevoli degli altri tipi. Ovviamente il punto debole è la possibilità di forare la camera d’aria.

I freni

Anche per quanto riguarda i freni, possiamo fare una distinzione netta tra quattro tipi di freni: elettrico (ovvero freno motore), a pedale (che agisce sulla ruota posteriore), a tamburo e a disco.

Il freno elettrico è un buon freno ma tra le tipologie qui esposte è senza dubbio quello che richiede un maggior spazio per l’arresto del monopattino. Si tratta infatti di fatto di un freno motore.

Il freno a pedale sfrutta una tipologia di arresto molto interessante e più prestazionale rispetto al freno elettrico ma che ha bisogno comunque di tempi e spazi non brevissimi. Questo sistema di frenata va ad utilizzare il parafango posteriore per rallentare il mezzo: facendo pressione con il piede si manda il parafango a contatto con il copertone e il mezzo viene rallentato. Oltre ai tempi di frenata come limite di questo sistema è da considerare che, con l’andar del tempo, si va a consumare il copertone posteriore.

Il freno a tamburo è un sistema di frenata molto più rapido che è contenuto nel mozzo della ruota. Questo sistema è arcinoto e offre prestazioni davvero notevoli, anche in condizioni di bagnato.

I freni a disco è il sistema frenante con prestazioni di livello superiore, come noto, ma potrebbe presentare qualche difficoltà in più rispetto al sistema a tamburo in condizioni di bagnato.

Il motore

Ovviamente il motore ha una rilevanza di prim’ordine quando si tratta di un mezzo di trasporto. Anche nella scelta dei monopattini dunque è senza dubbio uno dei primissimi parametri di cui tener conto.

La potenza del motore andrà ad influire di conseguenza anche sulla portata massima di peso del mezzo e sulla conseguente velocità massima raggiunta dallo stesso. Si tenga presente che il motore di un monopattino elettrico, per legge, non può superare la potenza massima di 500 W.

La sede del motore può invece essere dislocata in varie postazioni: alcuni modelli lo inseriscono nel telaio, altri preferiscono sfruttare il tubo che sorregge il manubrio, altri ancora hanno posizionato il motore nella ruota.

E’ importante parlare della sede del motore poiché il discorso è strettamente connesso con il baricentro del mezzo e la conseguente stabilità. Se ad esempio il motore è posizionato sul manubrio si avrà una stabilità minore del mezzo rispetto ad un motore posizionato nel telaio.

Così come potrebbe rivelarsi un’aderenza non perfetta quando si ha il motore posizionato sulla ruota anteriore anziché sulla ruota posteriore, ad esempio.