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Mercato auto e noleggio a lungo termine

By Athesis Studio
Mercato auto e noleggio a lungo termine
Mercato auto e noleggio a lungo termine
Mercato auto e noleggio a lungo termine
Mercato auto e noleggio a lungo termine

Il primo quadrimestre

Il 2020 non è partito molto bene per il mercato del noleggio auto. Basta dare un’occhiata veloce alle statistiche di Dataforce per capire subito l’andamento della situazione.

Analizzando i primi quattro mesi dell’anno, i dati non sono molto rassicuranti: basta sapere che da Gennaio ad Aprile il mercato del noleggio auto ha registrato un calo del 50,69% e che i settori del lungo e breve termine hanno subito cali drastici rispettivamente del 42,43% e 52,51%. Il vero colpo di grazia, dopo un primo trimestre già negativo, è arrivato ad Aprile con un calo di mercato del 90,99% per i veicoli leggeri. Questo è stato in parte risultato dei mesi precedenti e, in parte, conseguenza del COVID-19.

I dati sono veramente allarmanti, e a ciò si aggiunge il fatto che il governo ha stanziato soltanto 100 milioni di euro destinati esclusivamente allo 0,2% del mercato auto, ovvero alle vetture con emissioni fino a 70 g/km. Questo intervento è veramente irrisorio, soprattutto se si pensa che un mercato come quello automobilistico produce più di un decimo del PIL nazionale. Tuttavia, ci sono dati positivi che bisogna tenere in considerazione.

Ci sarà una ripresa?

Per capire se ci sarà una vera e propria ripresa, bisogna innanzitutto individuare i dati positivi e farne tesoro in modo da sfruttarli per cercare di ripartire al meglio. In questo preciso momento non si parla di ripresa del mercato, però, c’è da osservare che sono presenti dati di crescita veramente interessanti. Questo è riscontrabile nei dati relativi al market share (o quota di mercato) sia per i privati che per le aziende nel settore noleggio a lungo termine, così come confermato da Noleggio Semplice, società leader nella settore del NLT.

Infatti, proprio in questo ambito si nota subito che ci sono diversi dati positivi riguardanti il mese di Maggio 2020. Per quanto riguarda le grandi aziende, marchi come Audi, Skoda e Volkswagen, nonostante abbiano subito un calo rispettivamente pari al 43,13%, 34,36% e 52,82% in confronto al Maggio dell’anno precedente, hanno chiuso il mese con una quota di mercato dal valore positivo.

Nello specifico, Audi chiude il mese con +0,43% di quota di mercato e Skoda realizza un +0,44%. Volkswagen chiude invece Maggio 2020 con un market share del -0,63%. Inoltre, se si osservano i dati a partire dall’inizio dell’anno, Volkswagen rimane con un market share positivo pari al +0,37% rispetto al 2019, dato assolutamente non irrilevante se si considera che avere un market share in positivo è l’obiettivo principale di ogni azienda.

Ma i dati sono ancora più interessanti per i noleggiatori privati. Facendo sempre riferimento a Dataforce, il mese di Maggio registra un calo dei noleggi da privati del ben 35,23%. Tuttavia, la quota di mercato sale vertiginosamente del +15,02% rispetto al Maggio dell’anno precedente. Nello specifico, i noleggi a lungo termine Top e Medium ottengono un aumento della quota di mercato rispettivamente pari al +1,88% e +0,02%, nonostante i cali drastici riguardanti il numero di auto noleggiate.

Se vogliamo analizzare i dati riguardanti la penisola italiana, quelli relativi alle vetture sono molto più positivi rispetto a quelli relativi al noleggio di veicoli commerciali leggeri: basti notare che di tutte le regioni italiane, soltanto la Valle d’Aosta e il Trentino registrano un market share in negativo considerevole (-2,34% e -9,92%).

Tutte le altre presentano invece incrementi delle quote di mercato addirittura del 2,61%, come mostrato dalla Toscana, e ancora del 2,21% in Piemonte e Lombardia. Per i veicoli commerciali leggeri, si registrano incrementi interessanti delle quote di mercato sempre in Piemonte e Toscana (+1,36% e +1,20%); il resto rimane quasi invariato rispetto al maggio precedente a parte il Trentino che, come per le passenger cars, registra un calo del ben -2,20%.

Conclusioni

Questi dati ci fanno capire che, nonostante il settore delle auto abbia subito una bella batosta, bisogna mantenere la calma e rimboccarsi le maniche. E’ vero che il numero di immatricolazioni e di noleggio auto è calato drasticamente, ma è anche vero che le quote di mercato, soprattutto per i privati, hanno paradossalmente subito degli incrementi non irrilevanti. Come detto sopra, bisogna far tesoro di certi dati e pianificare strategie efficaci per il futuro.

Nel frattempo, bisognerebbe ricevere un forte aiuto dal governo che sembra ignorare certi risultati. In questo modo il mercato non avrebbe grossi problemi nel percorrere la sua ripresa in modo naturale e graduale. Paesi come la Francia hanno supportato in tutto e per tutto l’industria della nazione, e a breve toccherà alla Germania. Nella migliore delle ipotesi, la nazione successiva a mobilitarsi per una ripresa del mercato automobilistico dovrebbe essere quella italiana.