Una Casa Gas Free è un'abitazione progettata e costruita per funzionare senza ricorrere all'utilizzo di combustibili fossili. Questo non significa che tali edifici non abbiano tutti i comfort a cui oggi siamo abituati, ma soltanto che la maggior parte dell'energia necessaria viene ricavata da fonti alternative e rinnovabili. Nello specifico, una Casa Gas Free esclude completamente l'impiego delle classiche forniture di gas.
Scaldare l'acqua, riscaldare gli ambienti, cucinare, illuminare le stanze e far funzionare i diversi elettrodomestici, quindi, è possibile grazie all'energia ricavata, ad esempio, dai pannelli fotovoltaici, dall'impiego delle biomasse o dalla realizzazione di una particolare struttura esterna detta 'super involucro', o un mix delle tecnologie suddette.
Un po' di storia
Il progetto Casa Gas Free è nato nel 2011 quando è stata costruita la prima abitazione in zona climatica E in grado di funzionare completamente senza usare combustibili fossili. È così che nel 2017 il marchio è stato registrato e riconosciuto in tutta Italia. Da lì il passo per la fondazione dell'Associazione Ambientalista Casa Gas Free è stato breve e così nel 2022 è nata anche questa comunità di tecnici, costruttori, proprietari di immobili, amministratori locali... tutti mossi dal desiderio di creare degli edifici ecosostenibili. Il loro obiettivo, infatti, è quello di cooperare per realizzare case 'degassificate' (termine utilizzato per la prima volta proprio dal tema CASA GAS FREE in riferimento alle case), cioè in grado di funzionare completamente senza utilizzare alcun tipo di combustibile fossile in loco, ma solo energie alternative.
Quando un'abitazione può essere definita davvero 'Gas Free'?
Non tutte le case, naturalmente, possono essere definite Gas Free perché solo quelle che rispettano degli specifici parametri e criteri possono ricevere questa importante certificazione.
Qualsiasi proprietario di un immobile, quindi, può contattare l'Associazione Ambientalista Casa Gas Free per verificare se la propria casa rispetta i criteri base e, nell'eventualità, riceverà tutta l'assistenza e la consulenza necessaria per progettare e realizzare gli interventi migliorativi necessari.
Il punto di partenza per l'iter di certificazione consiste nella compilazione di un semplice modulo all'interno del quale devono essere riportati tutti i dati più importanti e significativi sull'edificio, come ad esempio la tipologia di riscaldamento utilizzata, la quantità di combustibile media impiegata ogni anno, i dispositivi presenti per la produzione dell'acqua calda sanitaria, il numero di abitanti e le eventuali ristrutturazioni eseguite dalla costruzione dello stabile.
Ottenere la Certificazione e la relativa targhetta da apporre all'esterno dell'edificio è molto importante perché incrementa il potenziale valore della struttura anche in funzione di una eventuale compravendita.
Unico obbligo da parte del proprietario è quello di comunicare qualsiasi variazione significativa che viene compiuta sull'edificio per evitare di perdere l'attestazione.
Perché può essere importante ottenere la Certificazione?
Ottenere la Certificazione Casa Gas Free della propria casa è sempre più importante in un mondo in cui lo sviluppo ecosostenibile sta diventando un vero punto di forza.
I motivi sono molti. Innanzitutto, possedere questo Certificato incrementa il valore di mercato dello stabile, con maggiori possibilità in caso di vendita della struttura. In secondo luogo, poi, aumenta il prestigio della propria abitazione e, da ultimo, si avrà la certezza di avere una struttura molto più sicura e meno costosa da gestire. Le spese, infatti, che devono essere affrontate per il riscaldamento, la produzione di acqua calda, la cottura dei cibi e il funzionamento dei vari elettrodomestici è nettamente inferiore rispetto a quello medio con le fonti energetiche tradizionali.
Tante tecnologie a disposizione
Per realizzare una Casa Gas Free si hanno a disposizione diverse tecnologie costruttive, tutte ugualmente efficienti e sicure.
Un esempio è rappresentato dalle abitazioni elettriche che sfruttano una pompa di calore per la generazione dell'energia necessaria, spesso associata a un impianto fotovoltaico che consente di sfruttare l'energia solare. Non sempre, però, è necessario applicare i classici pannelli sul tetto dell'immobile, perché può essere anche sufficiente sostituire la classica caldaia funzionante con metano o gpl con una pompa di calore elettrica (anche in questo caso è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65% ancora in vigore).
Valida alternativa sono le case che impiegano come fonte energetica le biomasse. Si tratta di varie tipologie di materiali come il legno, il pellet, la sansa di olive e gli scarti di lavorazione delle produzioni agricole e della pulizia di boschi e sottofondi, che vengono usati come combustibili per la produzione di energia.
Negli ultimi anni, poi, si stanno diffondendo sempre più le case passive. Si tratta di strutture che vengono ricoperte da un apposito super involucro abbinato ad un sistema di ventilazione controllata. In queste strutture le dispersioni termiche vengono ridotte al limite e si cerca di sfruttare sia il riscaldamento esterno sia il calore interno che viene prodotto dagli elettrodomestici e dalle persone che vi abitano. Per completare e rendere ancora più efficienti queste case, è sempre possibile associare un impianto fotovoltaico.