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tecnologia

Componenti elettronici: caratteristiche e applicazioni del diodo schottky

By Athesis Studio

I componenti elettronici sono usati principalmente per la realizzazione di circuiti elettrici o elettronici, che rendono possibile quindi il passaggio di dati e informazioni all’interno del sistema. Ne esistono di varie tipologie e di vari utilizzi: sono alla base di vari ingranaggi e oggetti che si utilizzano quotidianamente e il cui corretto utilizzo rende la tecnologia efficiente ed avanzata.

Diversi tipi di componenti elettronici

La prima distinzione che va fatta è tra componenti passivi ed attivi: i primi non necessitano di nessuna alimentazione dall’esterno e non fornisce alcun tipo di energia in un circuito, mentre quelli attivi servono ad aumentare l’efficienza di un oggetto tramite il proprio utilizzo.

Per quanto riguarda i componenti attivi troviamo il transistor, tiristore e triac mentre in quelli passivi la lista è più lunga. Ne fanno parte il resistore, l’induttore, il condensatore, il memristore, il fusile e il diodo; quest’ultimo è formato da due terminali che permettono il passaggio della corrente elettrica solo in un verso, facendo si di bloccarne l’altro.

La sua principale funzione è quindi di regolare la direzione dell'energia. Tra le tipologie più ricercate si distingue il diodo schottky che è possibile trovare online su portali specializzati come quello di RS Components, e-commerce di riferimento per quanto riguarda la fornitura di componenti elettronici dei migliori marchi disponibili sul mercato.

Caratteristiche e utilizzo del diodo schottky

 

Prima di entrare nello specifico delle caratteristiche del diodo Schottky, bisogna spiegare come funziona un diodo e perché si utilizza. Come detto in precedenza regola il flusso della corrente in un verso, bloccando totalmente quello in direzione opposta: se la tensione è negativa si parla di diodo OFF.

Nel caso invece i capi la cui tensione non è negativa, il dispositivo è polarizzato e favorisce il passaggio di corrente, prendendo il nome di diodo ON. I due terminali di cui è costituito sono polarizzati differenti e non bisogna confondere le connessioni: l’estremità positiva prende il nome di anodo mentre quella negativa di catodo e l’energia può fluire dal primo al secondo, ma non viceversa.

Il diodo Schottky può correggere le frequenze superiori a 300 MHz e la sua caduta di tensione diretta è molto bassa, ciò vuol dire in una maggiore velocità di commutazione ed efficienza del sistema.

I vantaggi del suo utilizzo sono vari e primi tra tutti i tempi di recupero molto veloci (passaggio da ON a OFF), avendo una quantità di carica memorizzata molto bassa che permette maggiore velocità e un'alta efficienza, adatto soprattutto ad alte frequenze.

Inoltre ha sia la capacità di giunzione che tensione di accensione bassa, che sono tutti punti a suo favore nella sua scelta ed utilizzo nei circuiti elettronici, unito anche al basso livello di rumore che produce rispetto ai diodi più convenzionali che si trovano sul mercato.

Il suo utilizzo in genere è negli alimentatori e nella protezione da corrente inversa, fino all’uso nell’applicazione di celle solari e di serraggio di tensione anche se il suo impiego più comune è nei sistemi radio.

Infatti, in questi ultimi, agisce come raddrizzatore, ossia elabora i segnali AC (che sta per corrente alternata) per tramutarli in segnali DC (ossia corrente continua): in questo modo vengono estratte le informazioni dei segnali per le radio. Possono anche essere impiegati come mixer , ossia per essere un convertitore della frequenze più alte a quelle più basse o anche per trasformare segnali a microonde in segnali video.