La richiesta di amicizia puzza d’inganno da lontano. Di solito cancello. Stavolta qualcosa mi dice di stare al gioco, per provare a raccontare da dentro come si sta. Vive in Alabama, ma è in missione in Afghanistan, è vedovo e ha una figlia di 11 anni. Il profilo perfetto del truffatore sentimentale che continua a mieter vittime, anche nel Vicentino. Inizia il corteggiamento. Dopo due giorni dice di essere innamorato e volermi conoscere. Cerco di stare al gioco, provo a frenarlo, ma voglio andare a fondo. Scopro che le sue foto sono state rubate dal profilo di un neurochirurgo brasiliano con un milione di follower. Decido di accelerare: «Ti ho sognato: ti ho detto che mi sto innamorando di te». Non aspettava altro: vuole fare di me una regina, ma devo inviare all’ufficio licenze una richiesta. Mi prega di fare presto, perché la vita lì è molto pericolosa. Cerco di capire chi si nasconde dietro al fantomatico ufficio: una truffa. Mando la lettera, lo avviso. Lui è molto frettoloso, dice di essere stanco, ma rimane attivo per ore su messenger. Nel frattempo arriva la risposta: l’ufficio mi chiede 4.200 euro, come assicurazione, per consentire al “mio” dottore di raggiungermi in Italia. Ho tutto quello che serve per presentare la denuncia.