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La tragedia in A4

Paolini: «Sono
all'inferno, nulla
sarà più uguale»

La tragedia in A4
Marco Paolini
Marco Paolini
Marco Paolini
Marco Paolini

«Sono vulnerabile, già all'inferno». Queste le parole di Marco Paolini, attore e regista bellunese, intervistato da Repubblica mentre si preparava a tornare sul palco per la prima volta dopo il tragico incidente in autostrada del 17 luglio, costato la vita ad Alessandra Lighezzolo, 52 anni, commerciante vicentina, finita con l'auto capovolta sulla tangenziale Sud dopo essere stata tamponata dall'attore e morta dopo qualche giorno

Il 28 e il 29 luglio sono le uniche date confermate nella programmazione estiva dell'attore, gli altri appuntamenti sono stati tutti cancellati. Una decisione, quella di presentarsi comunque sulla cima del Monte Tomba per il reading "Senza vincitori, né vinti" - con Simone Cristicchi e incentrato sulla tragedia della Grande guerra - non semplice. La linea finora è stata quella del silenzio, per rispetto di tutte le persone coinvolte.

«Adesso qualsiasi cosa che non sia il silenzio mi risulta inaccettabile - ha detto Paolini- lo devo ai familiari di Alessandra Lighezzolo e lo devo a me stesso. Anche svegliarmi, dopo la tragedia, mi risulta eccessivo e volgare». «So profondamente cos'è successo e che nulla sarà più come prima».

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