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Il punto stampa

Zaia: «Vaccini, il caso degli irreperibili». Dalla prossima settimana dosi per fascia 70-79

Zaia punto stampa 13 aprile 2021

Il presidente della Regione, Luca Zaia, in diretta per il punto stampa sulla situazione Covid e campagna vaccinale in Veneto. Il dott. Michele Mongillo, Prevenzione-Sanità pubblica, aggiorna sui vaccini. 

 

IL BOLLETTINO

I tamponi molecolari eseguiti ad oggi sono 4milioni 747mila, i test rapidi 4milioni 540mila. Sono 883 i nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Attualmente i contagiati sono 30.559: l'incidenza è del 2,47%. I ricoveri in ospedale sono 2.076: 285 pazienti nelle terapie intensive, 1.791 in area non critica. Più 42 le vittime nelle ultime 24 ore. «Abbiamo pochi ingressi in ospedale e tante negativizzazioni: è un segnale del calo, speriamo che si confermi il dato - ha affermato Zaia -. Ma non è finita, il virus c'è anche se pare che la situazione abbia preso una buona piega».

 

VACCINI

«Questa settimana dovremmo chiudere gli over 80, alcune realtà ce la faranno in 24 ore:  sono 358.540 sono gli ultraottantenni, dei quali 100mila non autonomi, e ce ne restano oggi da vaccinare 56.115. Termineremo anche con le somministrazioni degli allettati a casa. Domattina alle 11 tutti i direttori delle Ulss faranno una conferenza stampa per annunciare le scelte adottate per chiudere le vaccinazioni agli ultra 80enni».

«Dalla prossima settimana ci occuperemo con la classe da 70 a 79 anni della quale ci manca circa il 57% da vaccinare: in totale sono 494.443, ne mancano ancora 293mila».

 

VACCINI, CITTADINI "IRREPERIBILI"

«Ci sono persone che non rispondono al recall per il vaccino: i cittadini dell' Anagrafe degli italiani residenti all'estero - Aire per esempio, ma ci sono anche anziani che non vogliono vaccinarsi e non rispondono. E poi gli "irraggiungibili" veri e propri, che sono stati contattati in tutti i modi possibili. Domani faremo un'altra chiamata, anche con accessi diretti».

 

VACCINO ACCOMPAGNATORI

«Domani faremo una circolare per chiarire questa situazione: si parlerà delle vaccinazioni agli accompagnatori degli over 70 e di altre categorie».

 

I "NO" AD ASTRAZENECA

«I cittadini rifiutano il vaccino? Sono i medici a decidere. Sono loro a fare l'anamnesi e a parlare con il paziente».

 

PROMEMORIA SECONDA DOSE

«Chi ha ricevuto la prima dose di vaccino e non ha avuto un documento con l'appuntamento per la seconda dose sarà ricontattato dall'Ulss di competenza» dice il governatore Zaia. «Con la prima dose si viene automaticamente già inseriti in calendario per la seconda somministrazione» spiega il dott. Michele Mongillo.

 

I VACCINI IN ARRIVO

Il dottor Michele Mongillo, Prevenzione - Sanità pubblica, aggiorna sui vaccini. Gli arrivi nelle prossime settimane prevedono: 157mila dosi nei prossimi giorni, dal 19 aprile 166mila, 126mila l'ultima settimana di aprile, 125mila la prima di maggio. Domani arriva Pfizer: in totale 129mila dosi (3mila sono state consegnate oggi). AstraZeneca 13mila dosi arrivano tra mercoledì e giovedì, 14.650 di J&J tra giovedì e venerdì».

 

IL "CASO" MODERNA

«Moderna deve arrivare entro fine aprile ma non sappiamo tempi e quantità, quindi non possiamo consumarlo per poter garantire le seconde dosi (20mila dosi sono in magazzino) ai cittadini già vaccinati con la prima somministrazione».

 

VACCINI PAZIENTI FRAGILI E DISABILI

«Stiamo vaccinando i pazienti fragili e disabili in contemporanea agli over 80. Questi cittadini devono ricevere Pfizer o Moderna - ha detto l'assessore alla Sanità veneta, Manuela Lanzarin -. L'Inps ha fornito le tabelle: 130mila persone. Ma ci siamo accorti che molti soggetti mancavano, quindi stiamo incrociando i dati con le singole Ulss, gli elenchi della Regione e quelli dell'Inps». 

«Abbiamo dato indicazione di vaccinare i trapiantati (con i dati del Centro trapianti del Veneto) e i familiare nelle Ulss di competenza. La modalità è questa».

 

LE CATEGORIE "ALTRO"

«Abbiamo una quota rilevante di cittadini "estremamente vulnerabili". ​Nel 97% dei casi le somministrazioni sono state fatte a soggetti identificabili come categorie specifiche. Le categorie "altro", invece, come definito a livello nazionale sono anche i cittadini over 70 che nel portale online nazionale non sono contemplati come categoria. L'altra voce che finisce in "altro" sono i soggetti vulnerabili e disabili. Anche gli operatori non sanitari delle Rsa appartengono a questa categoria con tutti gli studenti di area sanitaria, i familiari e i caregiver dei soggetti ad altro rischio. Tutti i farmacisti, la Protezione civile, i donatori di sangue, i vigili del fuoco, i detenuti, la polizia penitenziaria sono nella categoria "altro". Ogni singola Ulss ha il riferimento numerico per fare le verifiche» spiega il dott. Michele Mongillo.

 

NUMERO VERDE REGIONALE

«Ci sono state difficoltà di comunicazione, faremo verifiche rispetto alle risposte e alle indicazioni che fornisce il numero verde - ha spiegato l'assessore veneto alla Sanità Manuela Lanzarin -. Cercheremo di affinare questa comunicazione. Le chiamate arrivate da inizio aprile sono 70.813 con punte maggiori l'8 aprile (8.903) e il 9 aprile con (9.064) telefonate».

 

PROTESTA BAR E RISTORANTI

«Ho incontrato i rappresentanti della Appe Fipe di Padova del settore della ristorazione, un comparto massacrato dal Covid. Sono aziende che devono essere aiutate: non hanno avuto aiuti sufficienti, si è dato a pioggia a tutti nella prima fase. Dobbiamo inoltre puntare al tema delle riaperture con gradualità e buonsenso. Spero che il governo si esprima in merito, anche riguardo alle linee guida per le riaperture sulle quali stanno lavorando anche le Regioni».

«Anche i sindaci dovrebbero aiutare questi lavoratori: qualche metro in più all'esterno, qualche tavolo in più. Sono fiduciosi che capiscano».

 

 

 

 

 

 

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