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Il punto stampa

Scuole, 4.448 alunni in quarantena. Terza dose, Zaia: «Probabile estensione a tutti entro fine anno»

Zaia punto stampa (2 parte)

Luca Zaia torna in diretta oggi, mercoledì 27 ottobre, alle 12.30 dalla sede della Protezione Civile regionale a Marghera, per il punto stampa di aggiornamento sulla situazione Covid-19 in Veneto. Intervengono l'assessore regionale alla Sanita e al Sociale Manuela Lanzarin e la dottoressa Francesca Russo, capo dipartimento della prevenzione del Veneto.

 

LA DIRETTA

 

IL BOLLETTINO 

Dal 21 febbraio 2020 a oggi sono stati fatti 15.763.459 di tamponi tra test rapidi e molecolari. I positivi da inizio pandemia sono oltre 478mila certificati, mentre i positivi ad oggi 9.743. Sono 539 i positivi delle ultime 24 ore su oltre 83mila tamponi, vale a dire lo 0.65% di incidenza, ovvero una incidenza bassa. I ricoverati sono in totale 239 (-7): 205 in area non critica e 34 in area critica (+4). Tre i decessi (numero totale 11.820). Il numero dei dimessi totali è di 23.670.

Zaia ha commentato: «Siamo in una fase di convivenza con il virus, con dei numeri che ad oggi possiamo gestire ma senza fare allarmismo, non dobbiamo abbassare la guardia».

 

VACCINI

«Stiamo viaggiando verso i 7 milioni e 200mila dosi inoculate. Siamo a 5.238 terze dosi nelle ultime 24 ore, che soprattutto significa anziani e Rsa. L'appello che faccio è quindi a tutti i sessantenni che hanno avuto la seconda dose più di sei mesi fa, di prenotarsi per la terza dose» spiega Luca Zaia. «I cittadini in età vaccinabile vaccinati con almeno una dose o prenotati sono l'84.4% - aggiunge il governatore -. La fascia d'età 20-29 è a 82.8% ed ha superato le due fasce d'età superiori; sono la fascia più performante. Ieri sono state circa 1.400 le prime dosi».

 

TERZA DOSE

«C'è una fascia di popolazione anziana che ha fatto il vaccino intorno maggio, quindi penso che entro fine anno tutti questi saranno invitati a fare la terza dose. Chi ha fatto Astrazeneca farà Pfizer».

«Ho l’impressione che entro la fine dell’anno verrà estesa la terza dose a chi ha meno di 60 anni». «C’è già chi se la vuol fare - ha aggiunto -. Prenderemo una decisione ragionevolmente nell’arco temporale in cui scadranno le ultime seconde dosi per la popolazione che si è vaccinata intorno a fine maggio. Lo autorizzeranno, magari in maniera volontaria entro fine 2021».

 

L'ANALISI

«Il virus c’è, siamo in pandemia. La preoccupazione io ce l’ho, mi appello alla prudenza, al distanziamento sociale anche per i vaccinati e all’uso della mascherina, che come abbiamo visto nell’esempio di altri Paesi che hanno smesso di adottarla, cambia il corso dell’andamento del virus. È ormai dimostrato che la banalità della mascherina, insieme ai vaccini, è quella che ha cambiato l'andamento della pandemia».

«Quando hai 539 persone positive in 24 ore significa che il virus c'è e quindi non si abbassi la guardia. Abbiamo 234 persone in ospedale che sono quelle che sappiamo gestire. Non voglio fare allarmismo, ma non possiamo escludere, visto il periodo, un colpo di coda del virus. Gli assembramenti, in  un momento in cui ci si chiude in casa e nei locali, alzano l'indice di contagio» ha detto il governatore del Veneto.

 

APPELLO ALLA PRUDENZA

«Sento spesso dire "non preoccuparti, tanti sono vaccinato" - spiega Zaia -. Il vaccinato ha statisticamente 6,6 volte in meno di contagiarsi, e l'ospedalizzazione aumenta di 8,2 volte in chi non è vaccinato. Il vaccinato, nella stragrande maggioranza dei casi non sviluppa sintomi e se li sviluppa sono molto meno gravi».

«Non ho mai creduto che la conclusione per i vaccini sia l’obbligo, perchè è accarezzare una forma di ipocrisia. L’obbligo coatto a vaccinarsi in un paese civile non esiste. Anche i Paesi che si ritengono più performanti non arrivano al 100%. La vaccinazione è volontaria ma resta la chiave di volta della pandemia. Mi spiace che ci sia questo scontro tra vaccinati e non vaccinati: rispetto tutti e non ho mai creduto in una obbligatorietà del vaccino. Lo abbiamo già visto con le vaccinazioni dei bambini. Ovvio che più vacciniamo e più abbiamo possibilità di raggiungere l'immunità di gregge e aiutiamo chi non può vaccinarsi: pensate a un bimbo oncologico o un bimbo immunodepresso».

 

SCUOLE

Interviene la dottoressa Russo: «La situazione è abbastanza sotto controllo. Dal 15 settembre, per quanto riguarda gli studenti dal nido alle superiori sono 2.327 i positivi (su 800mila); 141 (su 107mila) i positivi tra il personale scolastico» spiega la dottoressa Francesca Russo.

«In totale, studenti e personale scolastico in quarantena o monitorati sono stati 35.379; questo per via del protocollo. Quando c'è un soggetto positivo, infatti, tutta la classe fa il test entro 48 ore e se tutti sono negativi, si torna a scuola. Segue, poi, il monitoraggio: vale a dire che questi alunni non fanno sport né vanno a feste per i 10 giorni in cui si può manifestare il contagio».

«Questa settimana abbiamo 4.448 studenti in quarantena (7 giorni se vaccinati e 10 se non vaccinati) e 5.500 in monitoraggio. L'andamento di questa settimana è leggermente in aumento rispetto alla scorsa settimana. In quarantena negativi ci sono 307 operatori scolastici e 430 in monitoraggio, solo i positivi sono in isolamento».

Prosegue la dottoressa Russo: «Quando parliamo di fascia 0-6 se c'è un caso positivo stanno tutti a casa, perché i bambini piccoli non hanno mascherine e distanziamento. Dalla primaria in su, se in una classe ci sono due positivi, tutta la classe sta a casa. Il 34% di tutte le positività si distribuisce tra i più piccoli».

 

SCUOLE SENTINELLA

«Sono 60 scuole coinvolte (primarie, secondarie e superiori), circa 16mila studenti, adesione pari al 70%. Abbiamo fatto 11.727 test salivari e finora abbiamo trovato  7 positivi. La percentuale quindi è molto bassa ma rispetto alla scorsa settimana c'è un leggero aumento. Questo sistema di sorveglianza, progetto partito in Veneto l'anno scorso e poi diventato nazionale, è basato sull'esistenza di una rete che consiste in un referente Covid nella scuola e un referente Covid nel Sisp, fondamentali per il monitoraggio».

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