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Il punto stampa

Zaia: «Resteremo rossi anche la prossima settimana»

Zaia punto stampa 26 marzo 2021

Il governatore Luca Zaia torna in diretta oggi, venerdì 26 marzo, alle 12,30 per dare gli ultimi aggiornamenti sulla situazione coronavirus e vaccinazioni in Veneto. Oggi è il giorno in cui da Roma si decidono le fasce di colore e le conseguenti restrizioni. Il Veneto fino a ieri era in bilico tra rosso e arancione, ma oggi è già arrivata la conferma che sarà rosso un'altra settimana e quindi le scuole non riapriranno.

 

VENETO IN ZONA ROSSA. «Restiamo in zona rossa, perché abbiamo 254 positivi su 100mila abitanti, nonostante abbiamo l'Rt 1,21, il 24% di terapie intensive (quindi sotto il 30%). In ogni caso i giorni 3,4,5,6 restano rossi per tutti, quindi la differenza è solo nei giorni da martedì a venerdì».

 

DATI. I positivi sul totale dei test (rapidi e molecolari) è oggi del 4,91%. I positivi odierni sono 38.749, di cui 2mila in ospedale, 17mila curati a casa e 20mila asintomatici. I ricoverati sono 2.081, -10 rispetto a ieri, di cui 275 in terapia intensiva (-2) e 1.807 in area non critica (-8). I morti sono 26.

 

VACCINI. «Chiedo pazienza a tutti, se ci sono ritardi e code. E ringrazio gli operatori, che stanno lavorando a pieno ritmo. Tutti gli over 80 che vanno a vaccinarsi accompagnati da un familiare over 65, anche questo verrà vaccinato». 

«Dalla prossima settimana avremo 300.000 vaccini alla settimana, quindi bisogna potenziare le somministrazioni perché restino in magazzino delle dosi. Ci sono molti volontari che si sono messi a disposizione, e anche dei giovani. Abbiamo detto che siamo favorevoli alle vaccinazioni nelle aziende, senza togliere le dosi agli anziani. Ringrazio i medici di base che sono disponibili a vaccinare i propri pazienti, visto che sanno quali sono i soggetti fragili. Grazie anche ai sindaci, che hanno aperto altri fronti per noi: portano le lettere agli anziani per convocarli al vaccino».

 

VACCINI IN FARMACIA. Lunedì prossimo l'assessore Manuela Lanzarin chiuderà l'accordo con le farmacie per le prenotazioni e le compilazioni dei documenti». 

 

SCUOLA. «Se fosse per me aprirei le scuole, con i tamponi fai-da-te per le superiori. Lo fanno all'estero, noi in Regione non abbiamo l'autonomia necessaria per farlo perché la scuola è competenza dello Stato. I genitori hanno ragione a protestare».

 

TEST RAPIDI "FAI DA TE" A SCUOLA. «Noi siamo pronti con un progetto per lo screening con tamponi utilizzando il "fai da te" per poter lasciare le scuole aperte - dice il presidente del Veneto Luca Zaia, sottolineando che la competenza è dello Stato -. Non possiamo pensare  che il futuro della scuola sia il surrogato della Dad». Zaia aggiunge di ritenere «che non ci sia nulla di scandaloso se si fanno i test "fai da te" tenendo le scuole aperte, è impossibile testare i ragazzi con il monoclonale, per cui non è un caso che a livello mondiale si usano i test rapidi».

 

SPETTACOLI VIAGGIANTI. Ho incontrato i rappresentanti degli spettacoli viaggianti, che sono tra i più dimenticati anche se dietro ci sono famiglie, lavoratori che pagano le tasse. Hanno molta dignità, anche se è un anno che non lavorano.

 

 

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