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Veneto

Zaia riceve il ministro del turismo Garavaglia. «Dobbiamo ripartire veloci»

Incontro di Zaia con il ministro del turismo

«Stiamo vivendo un momento cruciale, ma sono certo che il Veneto tornerà presto a correre, perché abbiamo i numeri per farlo: siamo la prima regione per vaccinazioni e i dati confermano che chi si è vaccinato non entra più in ospedale». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia al termine dell’incontro, a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, fra il ministro al Turismo, Massimo Garavaglia, l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner e i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore turismo. Per Zaia «la luce in fondo al tunnel si vede e presto torneremo a viaggiare recuperando il tempo speso per garantire la salute a tutti i veneti. Dobbiamo ripartire veloci e serve organizzazione, volontà, idee; dall’incontro di oggi di proposte ne sono uscite molte».

«Il Veneto è turismo - ha ribadito - e sono soddisfatto che anche il ministro Garavaglia abbia avuto questa percezione, oggi a Venezia, incontrando gli stakeholders di questo comparto economico fondamentale per la nostra economia. Ha toccato, infatti, con mano la grande capacità di questa filiera di fare squadra, una sinergia che conferma il turismo come prima industria della nostra Regione, con 18 miliardi di fatturato, ma anche la regione d’Italia più visitata, con 72 milioni di presenza all’anno».

«Il turismo - ha ricordato - è sempre stato un business frutto della sinergia tra imprese, comunicazione-promozione, e territori. Questo per dire che prima del Covid eravamo la Regione con meno disoccupazione, oggi ne usciamo con le ossa rotta, con 50-60mila posti di lavoro persi e di questi almeno 35mila riguarda il mondo del turismo. Ma non è nelle nostre corde guardare al passato, anzi. Il futuro ci dimostra che ci sono nuove generazioni di imprenditori pronte a raccogliere l’eredità per ripartire. In Veneto c’è tutto quello che un turista cerca, con un vantaggio. Quello di saper garantire un turismo sicuro».

 

Per il comparto del turismo, il ministro vede «prospettive positive. Il Governatore della Banca d’Italia Visco - osserva - ha detto che si supererà il 4% di ripresa quest’anno il che vuol dire una seconda parte del 2021 particolarmente buona anche dal punto di vista dei flussi turistici». Garavaglia ritiene «che il green pass europeo sia definito nelle sue regole, quelle generali, e l’auspicio è che si parta dal 15 di giugno. Quindi ormai siamo agli sgoccioli. Come Italia, abbiamo già anticipato un po' di queste regole: tant’è, per esempio, gli americani possono venire senza quarantena». «Sulle regole europee - sottolinea - siamo tutti d’accordo: sei vaccinato sì o no, hai avuto il Covid sì o no, hai gli anticorpi oppure un tampone negativo. Con una di queste condizioni si può circolare tranquillamente». Il ministro ritiene «che il pass telematico sia l’ideale; nel frattempo un pezzo di carta può bastare». La vaccinazione ai turisti? «Dove c’è la possibilità di farla perché no?» ha aggiunto.

«Uno dei temi è che si fa fatica a trovare lavoratori, la decontribuzione di quasi 800milioni è una misura importante in questo senso e chiediamo di estenderla anche ai lavoratori stagionali».

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