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Il punto di Luca Zaia

«Un nuovo lockdown sarebbe una sconfitta. Usate la mascherina»

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Il governatore Luca Zaia
Il governatore Luca Zaia
Luca Zaia, 16 ottobre 2020

Il governatore Luca Zaia in conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza coronavirus in Veneto. Al momento vengono prorogate le ordinanze anti-Covid con le linee guida per le attività produttive. Ma non sono escluse ulteriori restrizioni se i dati dovessero peggiorare. 

 

TAMPONI, TEST E POSITIVI. «Già effettuati due milioni di tamponi, quasi un milione e mezzo di test rapidi. La percentuale di sintomatici sui positivi è del 3,5%. Oggi oltre 700 positivi, abbiamo numeri di positivi a marzo, ma molti meno ricoveri. La novità sono i 96% di positivi che non fanno sintomi. Facciamo molti più test»

 

ETÀ MEDIA. «L'età media in Veneto si è abbassata da 65-60 a 45-40»

 

PRESSIONE NEGLI OSPEDALI. «In ospedale sentiamo la pressione, perché abbiamo 400 persone ricoverate. Questo è innegabile. Il dato di degenza medio è più basso dei periodi acuti della primavera perché siamo sui 7 giorni. Le terapie intensive rappresentano invece il 10% della quota veneta. Se restasse così posso dire che non siamo in emergenza sanitaria, però c'è un soggetto Covid» 

 

NEGAZIONISTI. «Qui non c'è big Pharma o Grande Fratello, il problema è che con un virus così endemico, con numeri così grandi, l'ospedale rischia di andare al collasso. E non riusciamo più a curare anche le altre malattie. Se non si porta la mascherina va a finire male. I provvedimenti adottati vanno sempre in quella direzione»

 

ORDINANZE RINNOVATE. Zaia ha annunciato che nelle prossime ore rinnoverà «le ordinanze in scadenza» per la gestione dell’emergenza Covid nella regione, e sarà anche l’occasione - ha detto - «per ricordare le linee guida e l’importanza di portare la mascherina». Ordinanze, ha spiegato Zaia che «non saranno restrittive». Riguarderanno, tra l’altro, le aperture dei ristoranti, delle attività commerciali, e linee guida già inserite nelle precedenti ordinanze. «Stiamo valutando - ha anticipato - ulteriori misure per poter incentivare l’uso della mascherina, diffondere la cultura delle protezioni». «Oggi - ha continuato - la situazione è sopportabile, domani non so». 

 

NO LOCKDOWN, MA USATE LA MASCHERINA «Io non porto avanti idee di lockdown. Sarebbe una sconfitta, sia dal punto di vista sanitario che economico. Però qualche aggiustamento, soprattutto sui dispositivi di protezione, va fatto. Dobbiamo usare le mascherine, è un segno di civiltà: se andiamo a trovare un genitore che non abita più con noi, mettiamo la mascherina. Mettiamocelo in testa, se non portiamo la mascherina finisce male»

 

COPRIFUOCO. «Chiusura anticipata locali in Veneto? Un lockdown chirurgico l'abbiamo già fatto in Comelico. Se abbiamo dati epidemiologici importanti, è legittimo pensarci».

 

I DATI DELLA SCUOLA. «I bambini delle primarie sono bravissimi a rispettare le regole, chiedo agli adolescenti di fare lo stesso sacrificio. Io tifo perché la scuola resti aperta». In Veneto al momento ci sono 2.715 studenti in isolamento (0,38%) e 388 casi (0,08%). 

Posticipate le mostre con i disegni dei bambini fatti durante il lockdown (a Vicenza era prevista in Basilica palladiana).

 

 

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