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Il punto stampa

Zaia: «Venti milioni di euro per il rilancio di Recoaro Terme. Un gioiello del Veneto»

Il punto stampa del governatore del Veneto
Conferenza stampa Luca Zaia 30 dicembre 2022

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha tenuto oggi (venerdì 30 dicembre) un punto stampa nel quale è stato presentato un progetto di rilancio del compendio termale di Recoaro e un contest per le scuole in ambito di sicurezza stradale. A margine si è parlato anche di Covid e dell'aumento dei contagi in Cina con le relative contromisure adottate dal ministero della Salute.

LA DIRETTA

Venti milioni per il rilancio di Recoaro Terme

Zaia: «Una giornata storica, questa, per Recoaro terme, un "cadavere eccellente" della nostra Regione. Venti milioni di euro per il rilancio di Recoaro Terme grazie al Piano nazionale per la ripresa e resilienza. Rimettere in ordine questo gioiello che abbiamo in Veneto e da quella ripartenza ci sia un nuovo rinascimento per tutta la valle. Puntiamo a una gestione innovativa. Recoaro per noi restava uno dei punti neri, senza un intervento rischiava di finire male».

Il sindaco di Recoaro Terme, Armando Cunegato: «Per noi si tratta di un grande impegno grande e una opportunità unica che farà la differenza. Ci sarà poi un project financing per la gestione».

L'assessore regionale alla Programmazione Francesco Calzavara: «Recoaro doveva trovare una soluzione. Avevamo la necessità di trovare risorse e un partner per rinnovarla dal punto di vista architettonico e dei contenuti: puntiamo a un gestore che garantisca attrazione e capacità di innovazione dell'offerta turistica». 

Pedemontana Veneta

Zaia: «Apro una piccola parentesi: ho letto che c'è gente insoddisfatta. Noi non abbiamo mai dato brutte notizie, abbiamo sempre detto che nel 2023 si apre la Pedemontana, non capisco perché c'è qualcuno che dice che c'è stato un ulteriore ritardo. Andate a prendere tutte le mie dichiarazioni, troverete primavera 2023 fino a Montecchio e poi entro il 2023 il casello, che però non dipende da noi, non siamo noi a realizzare il casello. Ma le date sono quelle»

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Sicurezza stradale: progetto con le scuole

Zaia: «I dati di incidenti e vittime sono preoccupanti. Nel 2022 c'è stato un leggero calo, ma stiamo comunque parlando di 228 morti, 228 persone che hanno perso la vita. Pensiamo si possa e si debba fare di più. Per farlo dobbiamo coinvolgere tutti, ma soprattutto chi la patente deve ancora farla. Così abbiamo deciso di lanciare un contest, coinvolgendo le scuole: i ragazzi realizzeranno delle campagne di comunicazione, chiediamo di proporre campagne di comunicazione, predisposte dagli stessi ragazzi, che noi porteremo avanti rendendole fruibili al grande pubblico»

L'assessore Elisa De Berti: «Si tratta di fatto di un concorso di idee, che prenderà il via 13 gennaio e resterà aperto per 90 giorni, al quale potranno partecipare tutte le scuole del Veneto con uno o più progetti. Ci sarà una commissione che valuterà i progetti presentati: i premi sono tre - 5 mila, 3 mila e 2 mila euro - destinati agli istituti. La volontà è quella di stimolare e sensibilizzare sia gli studenti che i dirigenti scolastici»

Covid e il "caso" Cina:  «Niente panico»

«Ai cittadini dico di restare tranquilli, niente panico. Siamo davanti a una popolazione (la Cina, ndr) che dopo due anni e mezzo di segregazione e con una oggettiva inefficacia dei loro vaccini rispetto ai nostri, appena ha aperto le porte c'è stato un boom di contagi. Siamo in una nuova fase, non è più il Covid del 2020, cioè quella in cui il virus attacca bronchi, gola, ma di respiratori e polmoniti bilaterali non se ne parla come una volta, l’evoluzione è che siamo nelle sottovarianti dell’Omicron. Ad oggi siamo in un ambito di assoluto accompagnamento. Nessun panico, ma dobbiamo tutelare i fragili, quello sì».

Il governatore ha commentato infine il ritorno delle mascherine nei luoghi che ospitano persone fragili: «In ospedale dovremmo tenere a vita la mascherina, è una questione di
rispetto; anche un semplice raffreddore per una persona fragile può avere gravi conseguenze. Spero che però finisca presto il green pass per accedere alle case di riposo, se no senza visite si ammalano psicologicamente».

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