«Questa domanda me la fate ogni volta che si va a votare. Sono passato da commissario europeo candidato, ministro etc. Io mi devo occupare del Veneto». Così ha risposto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a chi gli chiedeva, a margine di un incontro a Trieste, se fosse previsto per lui un posto da ministro nel nuovo Governo.
«Fra l’altro - ha aggiunto - avete visto che grosso progetto, forse il più grande della storia a livello nazionale che sta interessando il Veneto, è quello di Intel. Se io mollassi il Veneto significherebbe che molti dei progetti, non solo questi, rischierebbero di non vedere la luce. E ce n’è uno fondamentale per noi che si chiama autonomia».
Questione autonomia
Sul progetto dell’autonomia «penso che dobbiamo avere la tranquillità del fatto che oggi il centro destra è rappresentato da Lega, Fdi, Forza Italia e Moderati, partiti che hanno sostenuto il referendum dell’autonomia. Non approvare l’autonomia vorrebbe dire prendere in giro i cittadini». Ne è convinto Zaia. «L’autonomia è pronta - ha proseguito - la legge quadro è scritta. 2.273.000 veneti sono andati a votare per il sì ed è giusto che si dia corso a questo, che non è la secessione dei ricchi, come dice qualcuno che non legge le carte, ma è l’applicazione degli articoli della Costituzione». Meloni la applicherà? «Non ho dubbi che sia assolutamente in linea, visto che fa parte del programma di governo, presentato prima delle elezioni».