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Veneto

Tortura e lesioni, falso e abuso d'ufficio: arrestati un ispettore e quattro agenti di Polizia

I destinatari delle misure cautelari erano già stati trasferiti ad altri incarichi. Rimosso dagli incarichi anche altro personale che non aveva denunciato i presunti abusi
La questura di Verona
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Nella mattinata di oggi, 6 giugno, personale della Polizia di Stato di Verona ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Verona a carico di un ispettore e quattro agenti di Polizia per presunti atti di violenza perpetrati tra il luglio 2022 e il marzo 2023, nei confronti di persone sottoposte, a vario titolo, alla loro custodia perché momentaneamente private della libertà personale.

Le indagini, condotte per otto mesi dalla Squadra Mobile di Verona, su delega della Procura della Repubblica di quel capoluogo, hanno contemplato anche l’uso di supporti tecnici e hanno riguardato comportamenti che si presume siano sfociati anche in atti gravemente lesivi della dignità delle persone sottoposte ad accertamenti di polizia.

Ai cinque indagati, oltre al reato di tortura di cui all’art. 613 bis del Codice Penale sono stati contestati, a diverso titolo, anche i reati di lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio.

I destinatari delle misure cautelari erano già stati trasferiti ad altri incarichi all’indomani della chiusura delle attività di indagine, dunque da alcuni mesi. A seguito dei successivi accertamenti giudiziari, il Questore della provincia di Verona, ha disposto la rimozione dagli incarichi di altro personale che, pur non avendo preso parte a episodi di violenza, si presume possa non aver impedito o comunque non aver denunciato i presunti abusi commessi dai colleghi.

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