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Coronavirus

Veneto, 133 casi
Due le vittime
Solo 29 i ricoveri

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Nel laboratorio di microbiologia del San Bortolo si analizzano i tamponi. COLORFOTO
Nel laboratorio di microbiologia del San Bortolo si analizzano i tamponi. COLORFOTO
Coronavirus, i consigli della Regione

Sono 133 i casi di positività ai test Coronavirus in Veneto, secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dalla Regione (ore 6.30 di venerdì 28 febbraio). Di questi, 69 sono asintomatici, 29 sono i ricoverati totali, di cui 8 in terapia intensiva. Rispetto al bollettino delle ore 18 di ieri si sono registrati 13 nuovi casi. Il focolaio più grande resta quello di Vò Euganeo, con 59 casi (5 nuovi), seguito da Treviso con 23 (uno nuovo), poi Venezia (10, uno nuovo), Limena (9, invariato), Mirano (5, invariato) e Vicenza (3, invariato); altri 24 casi (6 nuovi) non sono associati a focolai. Le persone dimesse e in isolamento sono 3, i decessi rimangono due. 

 

A ieri, secondo i dati forniti dalla Regione, si contavano oltre 6.800 test per l’accertamento della positività al coronavirus affluiti alla microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

 

PRIMI 3 CASI A VICENZA: «FORME LIEVI»

A confermare i tre casi positivi in provincia di Vicenza (nei comuni di Campiglia, Agugliaro e Chiampo) è stato il sindaco e presidente della Provincia Francesco Rucco. «Ci sono tre casi positivi in provincia di Vicenza, relativi all'Ulss 8, che non riguardano la città di Vicenza - ha spiegato Rucco -. Sono tre ragazzi giovani: verosimilmente due casi riguardano il cluster di Vo' e uno è collegato ad un cluster in Lombardia. Si tratta di tre forme lievi, non sono in ospedale ma trattate in casa. La situazione è sotto controllo». 

 

LA MAPPA

Nel comune di Vo' Euganeo, nel Padovano, i contagiati sono saliti a 59 (inclusa la persona deceduta): di questi 2 sono ricoverati in terapia intensiva a Padova. Due pazienti, invece, sono stati dimessi e stanno bene. A Mira-Dolo i contagiati sono 5 (4 sono operatori sanitari), di cui uno ricoverato in terapia intensiva. A Venezia i casi sono 10, tre dei quali ricoverati in terapia intensiva. A Limena 9 casi, di cui uno ricoverato in terapia intensiva a Padova. Al "cluster" di Treviso i casi sono saliti a 23, per lo più rilevati su persone venute a contatto con la paziente deceduta martedì al Ca' Foncello; di questi 20 sono asintomatici.  A questi vanno aggiunti 24 pazienti non ancora assegnati ad un "cluster" (sei dei quali ricoverati) e i 3 pazienti assegnati al cluster di Vicenza.  

 

Nella giornata di mercoledì era risultata positiva ai test anche una bambina di 8 anni: la piccola, residente a Curtarolo nel padovano, è asintomatica e attualmente si trova in quarantena a casa. La positività ha fatto comunque scattare tutte le necessarie misure preventive. La scuola interessata dovrà rimanere chiusa fino al termine del periodo di incubazione della malattia, e tutti i frequentanti del plesso dovranno essere informati circa la comparsa di eventuali sintomi.

 

VIDEO: I consigli della Regione

 

LE VITTIME

Rimangono due le vittime in Veneto. Mercoledì, a causa di complicanze respiratorie, è deceduta una 75enne di Paese (Treviso) ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Treviso e trovata positiva al coronavirus. Risale a venerdì scorso, invece, la morte del paziente 77enne di Vo' Euganeo ricoverato all'ospedale di Schiavonia (Padova), Adriano Trevisan, ex titolare di una piccola impresa edile in pensione.

 

IL NUMERO VERDE

La Regione Veneto ha attivato il numero verde 800462340 per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con il virus.

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