<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Lotta al Covid

Vaccini, Zaia: «No all'obbligo per i bambini»

«Non sono favorevole all’obbligo del vaccino
sui bambini, credo che rischi di diventare un boomerang. Spetterà ai genitori con l’autorizzazione del vaccino per i bambini dai 5 agli 11 anni confrontarsi con i pediatri e i medici di fiducia decidere se vaccinarli oppure no. È immorale però sentir parlare gli adulti di immunità di gregge coinvolgendo i bimbi quando sappiamo che abbiamo un sacco di adulti che ancora non si sono vaccinati, pensino prima a vaccinarsi loro». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a «Controcorrente» su Rete4.
«L’obbligo vaccinale vero prevede la vaccinazione coatta con la forza pubblica e mi sembra impensabile. Molti ne parlano ma nessuno ha il coraggio di spingersi un po' più in là e dire come verrebbe realizzato», ha sottolineato Zaia. «C’è poco da fare i fenomeni. Le sanzioni e i controlli a tappeto le possono applicare le forze di polizia e non mi risulta che le Regioni abbiano questa competenza. Noi abbiamo solo la competenza di segnalare infermieri e medici che non si vaccinano, ma i
controlli non possiamo gestirli perché non abbiamo la competenza - ha proseguito -. Ce l’ha il ministero degli Interni. Non si darebbe un buon esempio se ancora una volta ci fossero quelli che
non si vaccinano e fanno una vita normale. Bisogna evitare il dibattito sociale o in famiglia e pensare che se ne viene fuori tutti insieme. L’azione pacificatoria è necessaria. E il governo faccia informazione, nomini uno speaker ufficiale, evitiamo di vedere 30 informazioni diverse su tutti i temi, ci vogliono informazioni validate e univoche».
 

Suggerimenti