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Veneto

Seconde case
«Si va da soli per i lavori
e non si alloggia»

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Il litorale di Jesolo (Foto Archivio)
Il litorale di Jesolo (Foto Archivio)
Il litorale di Jesolo (Foto Archivio)
Il litorale di Jesolo (Foto Archivio)

«Nelle seconde case si va individualmente, da soli, per controllare se ci sono dei lavori da fare, non si alloggia lì e si torna a casa». Lo ha chiarito il governatore del Veneto Luca Zaia sulla parte dell’ordinanza che riguarda le seconde case. «Dal punto di vista sanitario - aggiunge - sfido chiunque a dire che questa è una messa a repentaglio della salute pubblica».

Nel ripetere che «non revoca le ordinanze firmate» e che se qualcuno è convinto che sono illegittimi «le impugni», Zaia ammonisce i veneti: «fate attenzione perché noi siamo sotto la lente di ingrandimento. Quindi cerchiamo di uscire con la mascherina e con tutto a posto perché troveranno sicuramente qualche scusa per dire che è "l’assalto alla diligenza"».

Alle forze dell’ordine il governatore chiede «il buonsenso del buon padre di famiglia».

 

L'ORDINANZAMartedì 27 aprile il governatore del Veneto Luca Zaia ha emesso una nuova ordinanza regionale che allenta la pressione delle restrizioni consentendo anche lo spostamento individuale sul territorio veneto per la manutenzione delle seconde case o delle imbarcazioni di proprietà. Analoga ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

 

VIA VAI A JESOLO E BIBIONE. Dopo il via libera, in Veneto, sulle principali strade regionali c'è stato un movimento sostenuto di veicoli in direzione delle località balneari di Jesolo e Bibione, che da sole fanno 12 milioni di presenze turistiche l’anno.  «Abbiamo notato un certo incremento di veicoli - spiega il comandante della Polizia locale di Bibione, William Cremasco -: fino ad ora non abbiamo sanzionato nessuno, perchè le persone controllate all’ingresso della città avevano tutte titolo a entrare per procedere con lavori e manutenzioni».


Il centralino del comando è stato preso d’assalto da richieste di chiarimenti sull’ordinanza del presidente Zaia: «Veniamo contattati da persone che abitano fuori regione: in maggioranza sono friulani, il cui confine è a pochi metri, ma anche di tutto il Nord Italia e molti anche dall’estero. Tutti ci chiedono se nei prossimi giorni possono venire a sistemare i loro immobili. A ognuno rispondiamo che questa facoltà è riservata esclusivamente ai residenti in Veneto. Dal primo maggio ci attendiamo comunque un aumento delle persone che arriveranno a Bibione per le sistemazioni».


Anche a Jesolo è aumentato il numero degli accessi. Confermata anche la necessità di chiarimenti da parte dei proprietari: in molti hanno contattato il Comune affermando di avere la necessità di sbrigare semplici formalità, come lo spegnimento del riscaldamento o del frigo, che non hanno potuto fare per l’improvviso lockdown. Numerose le persone che non risiedono in Veneto.

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