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La conferenza stampa

Zaia: «Ospedali verso la fase 4. Non voglio fare micro-lockdown né andare in zona arancio: portate la mascherina!»

Zaia punto stampa 6 novembre

Il presidente della Regione Veneto torna in diretta alle 12.30 per dare gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus.

 

LA DIRETTA

 

DA OGGI PARLO CON LA MASCHERINA

«Tengo su la mascherina perché penso che sia un segnalare da dare: da oggi la metto in conferenza stampa perché da stamane con il dpcm i ragazzi che continuano ad andare a scuola devono usarla. Penso che sia un fatto di equità e di volontà di dare un segno».

 

I DATI

«Nelle ultime 24 ore abbiamo fatto 20.005 tamponi. A questo si aggiungono i test rapidi. In 24 ore sono quindi 3.297 positivi. Se a marzo avessimo fatto questo numero di tamponi avremmo avuto oltre 6mila. Il rapporto sui tamponi oggi ci dice che troviamo metà positivi rispetto a marzo»

«Ci sono 27 ricoverati in più, rispetto ai 50-70 che abbiamo avuto negli ultimi giorni. Al momento non possiamo considerarlo un trend, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Anche per le terapie intensive c'è un lieve calo, +4»

 

OSPEDALI VERSO FASE 4

«Noi con mezzo piede siamo dentro la fase 4, quindi massima turbolenza, massima tensione per quanto riguarda gli ospedali. I modelli ci confortano per il fatto che per metà di novembre dovremmo raggiungere le 250-300 terapie intensive. Questa è la fase più critica in cui stiamo entrando»

«È un Covid che in questo momento si caratterizza molto di più tra i ricoveri rispetto alle terapie intensive. La massa di ricoveri è tra gli anziani over 70, la massa che si infetta sono i giovani che spesso sono asintomatici»

«Fase 4 per noi significa dare un altro giro di vite per gli ospedali. Nella peggiore delle ipotesi entro i prossimi 10 giorni si può arrivare a 1.800-2000 ricoveri negli ospedali veneti»

 

AL MOMENTO NESSUN MICRO-LOCKDOWN

«Non ci siamo mai fatti problemi nell'attuare ulteriori restrizioni con o senza Dpcm. Se serve faremo dei mini-lockdown, ma al momento non abbiamo alcun progetto di questo tipo, né di ulteriori coprifuoco. In linea di diritto, la Regione può intervenire per fare restrizioni, ma non c'è una formula magica per decidere se è una zona rossa o gialla, esiste per creare una base per un tavolo contraddittorio dove portare altri elementi. Noi dal punto di vista sanitario speriamo di restare in area gialla, ma dipende tutto dal comportamento di tutti noi: portate 'sta mascherina!»

 

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