<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Accordo con il governo

Riaperture, ok
richieste regioni
Le linee guida

.
La distanza tra i tavoli al ristorante tra i punti al centro del confronto governo-regioni. STUDIOSTELLA
La distanza tra i tavoli al ristorante tra i punti al centro del confronto governo-regioni. STUDIOSTELLA
La distanza tra i tavoli al ristorante tra i punti al centro del confronto governo-regioni. STUDIOSTELLA
La distanza tra i tavoli al ristorante tra i punti al centro del confronto governo-regioni. STUDIOSTELLA

«Dopo una giornata di pressante e stressante lavoro, ne siamo venuti a capo, c'è un'accettazione e una condivisione del protocollo messo a punto dalle Regioni. Un'intesa che ci permette di essere operativi e ci mette subito nelle condizioni di aprire da lunedì». Così il governatore del Veneto Luca Zaia, poco dopo le 21 di venerdì 15 maggio, ha annunciato l'accordo raggiunto tra governo e Regioni. Oggi Zaia firmerà la nuova ordinanza.

«C'è stata una portentosa collaborazione tra istituzioni», le parole del premier Conte che ha espresso soddisfazione per l'interlocuzione con le Regioni sulle riaperture. A notte fonda il Cdm ha quindi approvato il nuovo decreto legge.

 

I governatori nella giornata di venerdì avevano elaborato e prodotto un documento unitario con linee guida condivise per le categorie economiche che da lunedì potranno riaprire. Il documento dovrà ora essere "validato" dal Consiglio dei ministri.

 

IL PDF INTEGRALE DEL DOCUMENTO DELLE REGIONI (CLICCA QUI)

 

IL DOCUMENTO DELLE REGIONI. Nel carteggio sottoposto all’attenzione di Conte e della sua squadra le regioni avanzano proposte per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto misure di prevenzione da applicare nelle località di vacanza e di svago. Regole necessarie in vista della stagione estiva. Un capitolo ad esempio è dedicato alle strutture alberghiere e agrituristiche, nei quali secondo le intenzioni delle Regioni bisognerà garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, percorsi differenziati di entrata e uscita e lo stop ai buffet. E dove i vacanzieri saranno obbligati a usare le mascherine. Previste distanze ancora più definite nelle spiagge tra un ombrellone e l’altro, continua igienizzazione delle sdraio, e persino lo stop ai giochi di gruppo sulla battigia. Un paragrafo è dedicato agli sport da spiaggia che potranno beneficiare della deroga come racchettoni e surf. Regole che varranno pure nelle spiagge libere dove i bagnanti dovranno tenersi lontano almeno 1 metro. Un altro capitolo regolerà le attività commerciali: mascherine obbligatorie per centri estetici, parrucchieri e barbieri, mentre nei negozi al dettaglio chi intenderà «toccare» la merce potrà farlo soltanto se avrà indossato i guanti. Fermo restando che anche nei negozi sarà permesso l’ingresso solo agli acquirenti muniti da mascherina. Per quanto riguarda i ristoranti, secondo quanto prevede il documento, i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti che dovranno indossare la mascherina quando si alzano dal tavolo. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti.

 

Leggi anche
Verso la riapertura Intervista esclusiva al presidente Zaia

Suggerimenti