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La proposta

Pfas, M5s: «Esistono
microrganismi
per decontaminare»

VENEZIA. «Esistono microrganismi in grado di decontaminare acque e terreni inquinati da Pfas. La Regione Veneto si faccia carico di sperimentare la tecnologia». La proposta è stata presentata dai Consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Jacopo Berti, Erika Baldin, Simone Scarabel e Manuel Brusco che hanno ospitato oggi in collegamento Skype il biologo Domenico Prisa. Il ricercatore, commentano i consiglieri, «ha esposto i risultati della sua ricerca: ha impiegato microrganismi nelle acque contaminate da Pfas dimostrando che da un primo test di laboratorio questi sarebbero in grado di depurare l’acqua senza danni per l’ambiente non solo abbattendo i Pfas ma anche vari tipi di inquinanti tra cui i metalli pesanti». Erano presenti anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Sarego Flavio Zambon e la consigliera comunale M5s di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni.

 

«Ho conosciuto Prisa la scorsa estate alla fiera del Biologico a Vittorio Veneto - interviene il consigliere M5S Scarabel - ci siamo confrontati e gli abbiamo portato dei campioni di acqua contaminata per fare un primo test. È una soluzione da testare in ambiente per confermarne l’efficacia, una possibile soluzione al problema. Invitiamo la Regione a intraprendere questa strada. La tecnologia all’estero viene impiegata da anni per il risanamento ambientale, ad esempio la si sta usando per decontaminare le acque dopo l’incidente nucleare di Fukushima». Per il Capogruppo M5S Berti «la soluzione riduce di cento volte gli inquinanti, si trova in natura, non ha controindicazioni e costa un decimo rispetto alle tecnologie tradizionali. È immediata, pratica, effettiva per mettere in sicurezza i cittadini veneti perchè va ricordato che sono oltre 350 mila le persone che rischiano la vita per i Pfas».

 

Miteni da parte sua ha diffuso una nota con cui «prende atto con molto interesse della documentazione illustrata oggi dal Movimento 5 stelle in merito alla possibilità di utilizzare microorganismi per la demolizione delle molecole perfuoroalchiliche, i Pfas». L’azienda si dice «disponibile a partecipare alla sperimentazione scientifica di questa soluzione mettendo a disposizione i terreni, le acque, il proprio laboratorio di ricerca».

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