<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Veneto

«Non vaccinatevi». L'appello su carta intestata della clinica, medico "no vax" nella bufera

«Non vaccinatevi o pensateci dopo aver letto le mie considerazioni condivise da molti medici e sanitari, non solo no vax». Per queste e varie altre affermazioni pubblicate sul proprio profilo Facebook un medico endocrinologo di Treviso, Pietro Gasparoni, 73 anni, che opera in libera professione dal momento del pensionamento, è stato segnalato all’Ordine dei medici e rischia conseguenze giudiziarie per il fatto di aver diffuso il suo messaggio utilizzando una carta intestata con il logo della struttura privata per la quale lavora.

Nell’intervento il professionista collega, tra l’altro, la somministrazione del vaccino alla proliferazione anomala di patologie come il "Fuoco di sant’Antonio", la tiroidite virale, la miocardite e altre malattie autoimmuni, aggiungendo di avere «testimonianze reali» sul fatto che «la classe medica ha un’immorale omertà a segnalare, anche solo nel dubbio, queste
situazioni».

L’istituto privato ha annunciato il deposito di una denuncia per l’utilizzo improprio del logo aziendale ed i potenziali danni che da questo possono derivare, oltre a comunicare la fine della collaborazione con il medico. Gasparoni dal canto suo ha però espresso il proprio «estremo rammarico per gli echi generati dalla mia personale valutazione e posizione medica» sui vaccini e i loro effetti, aggiungendo di non avere mai voluto «rappresentare le valutazioni e posizioni» della struttura sanitaria in cui opera.

Suggerimenti