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Veneto

Morto Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum. Berlusconi: «Ci lascia un grande italiano»

Ennio Doris, 81 anni, in una foto d'archivio durante un convengo a Vicenza
Ennio Doris, 81 anni, in una foto d'archivio durante un convengo a Vicenza
Ennio Doris, 81 anni, in una foto d'archivio durante un convengo a Vicenza
Ennio Doris, 81 anni, in una foto d'archivio durante un convengo a Vicenza

Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che «in questi giorni di lutto» desiderano «mantenere uno stretto riserbo», che chiedono a tutti di «voler rispettare». I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, «si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore». 

 

PROTAGONISTA DELLA FINANZA ITALIANA. Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. «Per oltre 40 anni - si legge in una nota - è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda». Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus.

Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il «supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest», Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di «diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio». Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.

 

IL CORDOGLIO. «Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano». Così Silvio Berlusconi in una nota di cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris. «Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto». 

«Ennio lo conoscevo, se ne va un pezzo di storia, un’icona nazionale, un galantuomo», ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia ai microfoni di Rtl 102.5. «Quando è iniziato il Covd mi ha telefonato - ha raccontato Zaia - e mi ha detto che voleva dare una mano e ha donato attrezzature e milioni di euro». «Era un uomo di grandissima visione - ha sottolineato - e proprio per questo è riuscito a fare quello che ha fatto».

 

FUNERALI A TOMBOLO. I funerali saranno celebrati sabato 27 novembre alle 14.30, presso la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo a Tombolo (Padova), suo paese natale. Per volere della famiglia, chi volesse esprimere la sua partecipazione al lutto può effettuare una donazione in memoria di Ennio Doris a favore di Fondazione Mediolanum Onlus.

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