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La rivelazione del Cts

Miozzo: «Zaia ha chiesto la zona arancione. In Veneto pandemia non controllabile»

Agostino Miozzo
Agostino Miozzo
Agostino Miozzo
Agostino Miozzo

«Luca Zaia ha lavorato molto bene fin dall’inizio della pandemia, è sempre sul pezzo. Mi ha colpito positivamente la sua richiesta per portare il Veneto in zona arancione». Lo rivela oggi il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, in un’intervista sui quotidiani veneti del gruppo Gedi. Secondo Miozzo, «con un’incidenza settimanale di 454 casi per 100 mila abitanti e di 927 sui 14 giorni la pandemia in Veneto non è controllabile. Ai miei conterranei dico che sarà un periodo duro ma deve essere visto come un investimento per il futuro».

 

Sul rischio di zona rossa, visto anche l’abbassamento della soglia dell’indice Rt, Miozzo sottolinea che «la revisione dei parametri non è un gioco, visto anche l’impatto economico e sociale che hanno i diversi livelli di restrizione. È evidente che non possiamo trovarci con situazioni di sviluppo della pandemia come quella espressa oggi dai dati del Veneto», per i quali «è chiaro che dietro ai 454 casi settimanali per 100mila abitanti ci sono degli elementi legati al prolungato collocamento in zona gialla».

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