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L'emergenza

Maltempo in Emilia, Vicenza corre in aiuto. «Chilometri in gommone per salvare gli alluvionati»

Nel fango vigili del fuoco e volontari della protezione civile veneta. Mute stagne e fatica: la giornata dei volontari dell’Anc di Marostica.
La squadra della Protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri nucleo di Marostica impegnata ieri a Molinella in Emilia Romagna
La squadra della Protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri nucleo di Marostica impegnata ieri a Molinella in Emilia Romagna
La squadra della Protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri nucleo di Marostica impegnata ieri a Molinella in Emilia Romagna
La squadra della Protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri nucleo di Marostica impegnata ieri a Molinella in Emilia Romagna

«Solo in queste ultime ore abbiamo percorso oltre un chilometro e mezzo col gommone. Da poco, poi, l’acqua si è alzata ancora di più, di almeno 40 centimetri. Ci sono punti dove si superano i due metri di profondità». I cartelli stradali si vedono appena, sommersi come sono dal fiume di fango mentre Marco Carlesso, vice presidente del nucleo dell'Associazione nazionale carabinieri di Marostica, descrive la giornata da volontario della Protezione civile in azione per il dramma in Emilia Romagna.

Il salvataggio: un cavallo e i proprietari della fattoria a Molinetto
Il salvataggio: un cavallo e i proprietari della fattoria a Molinetto

I volontari vicentini in Emilia Romagna

Manca poco alle 18 ed è dall’alba che lui e gli altri quattro volontari del bassanese, in muta stagna, stanno girando per Molinella, comune della città metropolitana di Bologna. Poco lontano da lì è avvenuto il crollo del ponte della Motta (VIDEO) che è diventato virale sui social. Su indicazione del coordinamento della Protezione civile del Veneto sono partiti nella notte tra martedì e mercoledì, appena dopo mezzanotte. «Ci hanno assegnato la destinazione mentre eravamo in viaggio. Siamo arrivati poco dopo le due e abbiamo subito avuto un briefing con la Protezione civile del posto. Noi siamo una squadra “saf“, salvamento acquatico fluviale. Il nostro compito in questa emergenza è soccorrere le persone bloccate dall’acqua del fiume che ha tracimato e portarle in salvo. È una zona isolata, in campagna. Abbiamo aiutato soprattutto anziani. Erano stati avvisati della piena, era stato consigliato loro di lasciare l’abitazione, ma niente. Hanno sperato fino all’ultimo. E così siamo dovuti intervenire noi. Nei loro occhi lacrime, paura e tanta disperazione: l’acqua porta via e distrugge tutto». Gli evacuati passeranno la prima notte al palazzetto dello sport di Molinella, in viale della Libertà: lì è stato predisposto tutto per l’accoglienza. «Anche noi ci sistemeremo in zona per la notte. E poi domani (oggi, ndr) vedremo dove ci sarà bisogno di noi».

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Allerta rossa

Sì, perché il peggio deve ancora arrivare: oggi è prevista l’allerta rossa. Carlesso è uno degli oltre cento volontari della Protezione civile che dal Veneto sono partiti nella notte, chiamati a soccorrere chi è nella tragedia. Una tragedia che i veneti conoscono in prima persona, come ricorda il presidente del Veneto, Luca Zaia: «Osservando quello che sta accadendo, mi sembra di tornare al 2010, quando il Veneto è stato martoriato. Ma non solo allora. Anche adesso il maltempo è tornato a colpire duro». Per questo ha firmato il decreto di stato di emergenza per eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì tra Rovigo e Venezia. 

Vigili del fuoco

Tornando in Emilia, ieri, è stata una giornata di super lavoro anche per le squadre dei vigili del fuoco del Veneto: 58 uomini sono intervenuti nei luoghi più critici e pericolosi. Sono partiti da tutta la regione: 8 da Vicenza, 12 da Padova, 11 da Venezia e altrettanti da Verona; 5 da Treviso e 5 pure da Belluno e 6 da Rovigo. È partito, tra gli altri, anche il modulo sommozzatori con 3 unità da Vicenza e 2 da Venezia. Da Padova la Centrale operativa interregionale dei vigili del fuoco ieri mattina non riusciva a mettersi in contatto in modo costante con i suoi uomini: risultavano bloccate oltre 100 mila utenze di telefonia mobile.

Protezione civile

A Campiglia dei Berici intanto è stata attivata la squadra Trasmissione del terzo raggruppamento Ana del Triveneto da dove si stanno coordinando gli invii di ulteriori mezzi. «La Protezione civile del Veneto è impegnata in diversi fronti - fa il quadro Gianpaolo Bottacin, assessore regionale -. Una parte di loro sono stati dirottati verso il litorale tra Cattolica e Rimini, altri a Cesena e altri ancora Ravenna. C’è poi operativa una squadra del Soccorso alpino e speleologico con i “forristi“». Anche da Vicenza - comunicano dal Comune - «sono partiti altri 5 volontari e resteranno fino a venerdì». Altre squadre dovrebbero partire a breve. Ieri l’autostrada A14 è stata chiusa per allagamenti. Un ostacolo che non ferma gli aiuti vicentini e veneti.

Cristina Giacomuzzo

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