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Lo sfogo del governatore

Zaia: «Il contagio cresce, ancora troppi assembramenti. Non posso andare avanti a suon di ordinanze»

Zaia punto stampa 26 novembre

Il governatore Luca Zaia in diretta oggi, giovedì 26 novembre, per gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza Covid in Veneto e sulle recenti misure adottate dalla Regione. Da oggi, infatti, è entrata in vigore la nuova ordinanza firmata da Zaia.

 

LA DIRETTA

 

I DATI

«Quasi 4mila positivi nelle ultime 24 ore (+3.980), ma va considerato che abbiamo fatto quasi 60mila tamponi. I ricoverati sono 2.579 (+50), in terapia intensiva 323 persone (-1). Nelle ultime 24 ore 72 morti (3.501 il totale)».

 

TROPPI ASSEMBRAMENTI, IL CONTAGIO AUMENTA

«Come vedete i dati, anche se poco, continuano a crescere ogni giorno. Stiamo gestendo l'emergenza senza grandi stravolgimenti, fatta eccezione per il coprifuoco e le limitazioni per bar e ristoranti. Il contagio c'è perché non facciamo attenzione agli assembramenti e al distanziamento sociale. Vedo continui assembramenti per il black friday, per una tv o un iPad. Non posso pensare di gestire la comunità a suon di ordinanze, mi rifiuto di andare oltre questo limite»

 

VALLE DELL'AGNO

Per quanto riguarda la delicata situazione dei contagi nella valle dell'Agno, Zaia ha annunciato che nel pomeriggio è in programma un incontro con i sindaci della zona. «Ci sarà un confronto ma la situazione non prevede chiusure»

 

IL VENETO RESTA "GIALLO"?

«Domani, venerdì, è il giorno dei "cambi di colore": con le nomination, sembra di essere al Grande Fratello. Noi abbiamo dati assolutamente solidi, compreso l'Rt, e la situazione sanitaria è sotto controllo. Attendiamo il verdetto del Governo. La pressione sugli ospedali c'è e i cittadini possono darci una mano non andando al pronto soccorso ma rivolgendosi al proprio medico di base. Ricordo che se fossimo in zona arancione i confini comunali sarebbero stati bloccati».

 

MANCANO INFERMIERI NELLE CASE DI RIPOSO, L'APPELLO

Un appello agli infermieri del sistema sanitario del Veneto a prestare servizio straordinario, oltre l’orario normale in corsia, nelle Case di riposo della regione è stato lanciato da Zaia.«Chiediamo a chi lo può fare di poter prestare la propria opera, extra orario di lavoro, presso le case di riposo. È volontariato, ma sarà retribuito, 35 euro all’ora. Faccio appello a tutto il nostro personale infermieristico, magari anche solo per fare un’ora nelle Rsa, perché sono in estrema sofferenza. Mentre c’è chi parla di Natale, dei regali e del cenone, nelle case di riposo abbiamo anziani isolati a causa del virus che non vedono più i parenti da mesi».

 

TERAPIE INTENSIVE

«Eravamo a 494 il 21 febbraio, siamo arrivati a 825 con una delibera regionale, con altri provvedimenti siamo arrivati prima a 877 e infine a 1.000. Il numero target fissato per il Veneto per legge sarebbe 877»

 

PISTE DA SCI

«Al momento non abbiamo ancora nessuna notizia ufficiale, oggi alle 16 è in programma un tavolo con i ministri per un confronto. Se si decide di chiudere bisogna ristorare e allo stesso tempo evitare che gli altri Paesi aprano». 
«La salute viene prima di tutto ma la chiusura degli impianti va fatta a livello europeo con i ristori, altrimenti rischiamo una pessima figura». 

 

SCUOLA, MEGLIO RIAPRIRE DOPO EPIFANIA

«Vale la pena rischiare di riaprire le scuole ora per un flash natalizio? Penso che sarebbe meglio riaprirle in maniera solida dopo l’epifania, chiaramente in base alla situazione dell’infezione».

 

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