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Veneto

Zaia: «Curva in calo ma non abbassare la guardia». Vaccini agli over 60: «Prenotatevi, i posti ci sono»

Luca Zaia, 3 maggio 2021

I DATI. Sono 364 i nuovi casi di contagio da Coronavirus registrati da ieri in Veneto, che portano il totale a 413.506 malati dall’inizio della pandemia. L’incidenza è del 3,82% su 9.537 tamponi effettuati.

LA CURVA. «La curva dell'infezione è in calo, da giorni, ma non in un modo così importante soprattutto nelle terapie intensive. L’algoritmo ci dice che continuerà il calo, ma non bisogna abbassare la guardia». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati incoraggianti sul Covid registrati nella regione. «Gli esperti - ha aggiunto - ci dicono che la buona stagione dovrebbe aiutare, in particolare perché si vive di più all’aperto, ma non è questo salvacondotto per non portare più la mascherina e non evitare gli assembramenti, che sono la vera preoccupazione. Quando si hanno 364 persone positive in un giorno, vuol dire che il virus c’è ancora».

I VACCINI.  Sono 37.037 le dosi di vaccino somministrate ieri in Veneto, per un totale di 1.750.522, pari all’86,4% delle forniture regionali. Il dato è stato fornito dalla Regione Veneto. La settimana appena conclusa è stata quella con il maggior numero di somministrazioni in assoluto, 254.501. Di quelle inoculate ieri, 26.098 sono prime dosi e 10.939 i richiami. In totale, i residenti che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.182.698, il 24,2% della popolazione totale; 529.777 persone hanno ricevuto anche il richiamo, pari al 10,9% dei residenti. La popolazione oltre gli 80 anni coperta con almeno una dose è il 95,7%; quella oltre i 70 il 72,4% e quella oltre i 60 il 30,4%. I disabili con almeno una dose sono il 67,5%, i vulnerabili il 58,8%.«Faccio appello alla categoria 60-69: posti ci sono, chi vuole prenotarsi si prenoti». 

COMMISSIONE D'INCHIESTA.  Il presidente del Veneto, Luca Zaia, aderisce alla richiesta dei partiti dell’opposizione in Consiglio regionale per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia nella seconda ondata del Covid. «Non abbiamo mai rifiutato - ha detto - l’istituzione di una commissioni d’inchiesta, ce n’è una che abbiamo proposto sulle Case di riposo, che poi è rimasta lettera morta, è ancora lì. Il Consiglio decida se accorparla a questa o farne due diverse. La commissione d’inchiesta è governata da un esponete dell’opposizione, c’è la massima garanzia». Zaia ha detto di non essere sorpreso dalla richiesta: «è il minimo che poteva scaturire da questo dibattito. L’importante - ha concluso - è che si facciano poi le commissioni d’inchiesta, che si chiudano con un verbale, come è stato fatto per i Pfas, e poi lo si mandi alla Procura in modo che le istituzioni dello Stato siano informate delle risultanze».

 

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