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Veneto

I primi vaccinati, Zaia: «La sanità veneta ha dimostrato fino in fondo la sua eccellenza. Avremo circa 38mila dosi a settimana»

La prima infermiera vaccinata in Veneto (video C. Giacomuzzo)

La prima vaccinazione in Veneto all’ospedale Cà Foncello di Treviso all’avvio della campagna vaccinale contro il Covid 19. Analogamente, sempre alla stessa ora, l’assessore regionale alla sanità e sociale Manuela Lanzarin, per la stessa ragione, nell’ospedale di Bassano.

La prima ed essere stata vaccinata è il primario di Pneumologia, Micaela Romagnoli. Si chiama Daniela Cavallin, invece, l'infermiera di Malattie infettive di Ca' Foncello che ha ricevuto il vaccino subito dopo il medico. Insieme a loro il governatore Luca Zaia e il dg dell'Ulss Marca Trevigiana Francesco Benazzi.

 

«Quasi 3.400 persone ricoverate in questo momento, delle quali 391 in terapia intensiva: la pressione la si sente, la si sente forte». Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia da Treviso, dove ha assistito alle prime vaccinazioni contro il Covid. Il Veneto, sottolinea, «non è come Bergamo, vorrei ricordare - puntualizza - che grazie al lavoro ciclopico dei nostri uomini e donne prendiamo in carico tutti i pazienti e li stiamo curando». «Abbiamo avuto oltre 6.000 persone che hanno perso la vita - osserva - ormai la graduatoria della mortalità è purtroppo pesante».

«Partiamo dalla Lombardia con quasi 24 mila morti e 10 milioni di abitanti - elenca il Governatore - , il Piemonte con 7.400 morti e 4 milioni 300 mila abitanti, la Liguria con 2.500 morti ma 1 milione e mezzo di abitanti, l’Emilia Romagna con 6.600 morti e 4 milioni e 300 mila abitanti e poi avanti noi con 6.000 morti». Per Zaia «è un bilancio tragico, folle». «Se ci avessero raccontato un anno fa quello che abbiamo vissuto sin ad oggi - rileva - avremmo detto che è un film di fantascienza. ci siamo dentro a pieno titolo ma la sanità veneta ha dimostrato fino in fondo la sua eccellenza».

«Vaccineremo per primi i sanitari e gli ospiti delle nostre case di riposo. Avremo potenzialmente da vaccinare quasi 60 mila dipendenti della sanità e altrettanti, tra sanitari e pazienti, nel mondo delle rsa». Lo ha ricordato il Presidente del Veneto Luca Zaia presenziando a
Treviso alla prima giornata di vaccinazioni. «Si è fatta la scelta della volontarietà - sottolinea - però è giusto che io dica che l’immunità di gregge con questo vaccino si raggiunge con il 65% dei vaccinati. Vuol dire che ancora una volta chi si vaccinerà lo farà per sè ma anche per quelli che non possono o non vogliono farlo».

«Ho sentito stamane Arcuri e mi ha detto che la fornitura di vaccini sarà di 470-500 mila vaccini alla settimana in Italia, il che vuol dire sulla base delle proporzioni in Veneto dovremmo avere circa 38 mila dosi a settimana». Lo ha detto a Treviso il Presidente del Veneto Luca
Zaia.

«In questo momento in Veneto ci sono otto mutazioni, abbiamo trovato su cinque campioni tre mutazioni inglesi»: lo ricorda il Presidente del Veneto Luca Zaia sottolineando che la Regione «è stata la prima a trovare la mutazione inglese». Delle otto varianti «ce ne sono due - dice - tipicamente venete. Questo è un tema che vogliamo approfondire per capire che caratteristiche hanno».

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