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Vicenza

Lanzarin in Fiera: «Già somministrati in Veneto 512mila vaccini. Coinvolti anche medici di base»

L'assessore Lanzarin oggi in Fiera a Vicenza (Colorfoto)
L'assessore Lanzarin oggi in Fiera a Vicenza (Colorfoto)
L'assessore Lanzarin oggi in Fiera a Vicenza (Colorfoto)
L'assessore Lanzarin oggi in Fiera a Vicenza (Colorfoto)

«Con i dati aggiornati ad oggi siamo arrivati in Veneto a 512 mila vaccini somministrati, di cui 172 mila sono già seconde dosi, quindi persone che hanno completato il ciclo». Sono questi i numeri aggiornati delle vaccinazioni anti-Covid in Veneto resi noti stamane dall’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, presente
in Fiera di Vicenza, alla presentazione della campagna vaccinale
anti-Covid in tutte le Usl regionali.

«Attualmente stiamo continuando con una media di 18 mila
vaccinazioni al giorno
- ha aggiunto Lanzarin - ma l’obiettivo è quello di procedere con una crescita graduale, già da questa settimana, in base agli arrivi e agli approvvigionamenti, ad arrivare alle 50 mila dosi giornaliere in tutto in Veneto nei 58 punti vaccinali distribuiti a livello regionale». «Le varie Usl stanno per riorganizzare - ha aggiunto l’assessore alla sanità - per ampliare i punti di vaccinazione, proprio con l’obiettivo di arrivare al tetto delle 50 mila che ci siamo dati».

«Dopo l’accordo dei giorni scorsi - ha precisato - riteniamo che i medici di medicina generale possano iniziare da questa settimana. Potranno operare all’interno di ulteriori nuovi spazi messi a disposizione nelle aziende sanitarie, nel proprio ambulatorio o a domicilio, come previsto per i pazienti fragili».

«Domani in Veneto - ha aggiunto Lanzarin - avremo l’incontro con l’Osservatorio per quanto riguarda gli specializzandi, che verranno arruolati su base volontaria per andare ad integrare i nostri punti vaccinali. Riteniamo che queste figure saranno importanti nel fine settimana oppure nelle ore serali, perché questo non deve incidere sul loro percorso formativo. In questo senso siamo in contatto diretto con i direttori delle Scuola di medicina e chirurgia delle Università di Padova e Verona».
Nei prossimi giorni, ha concluso l’assessore, sono previsti incontri «con gli odontoiatri e con i medici sportivi del Coni. Più risorse saranno disponibili e più noi mettiamo a disposizione aree ampie, diventa fondamentale per arrivare presto alle 50 mila somministrazioni giornaliere».

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