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«Non riconosce l'unità nazionale?»

La Svizzera mette anche il Veneto nella lista rossa: obbligo di quarantena

Svizzera mette il Veneto nella lista rossa
Svizzera mette il Veneto nella lista rossa
Svizzera mette il Veneto nella lista rossa
Svizzera mette il Veneto nella lista rossa

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto entrano nella lista rossa svizzera per i viaggiatori. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha aggiornato oggi, con effetto a partire dal 14 dicembre, la lista dei Paesi e delle regioni «con rischio elevato di contagio» in provenienza dai quali vige l’obbligo di quarantena per entrare nella Confederazione.

 

Rispetto alla precedente edizione, vi figurano 12 nuovi paesi, tra cui San Marino, e le regioni italiane di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto e due land austriaci. Nella nuova lista pubblicata sul sito dell’UFSP entrano inoltre Paesi quali Stati Uniti, Croazia, Georgia, Giordania, Lituania, Polonia, Portogallo e Ungheria.

 

«Davanti ad uno Stato che si sceglie le comunità di un’altra nazione da mettere in quarantena, io, se fossi l’Italia chiederei con quale criterio è stata fatta questa scelta, decidendo, tra l’altro, quali Regioni sì e quelle no, e implicitamente affermando di non riconoscere più un’unità nazionale. Lo dice, uno che vuole l’autonomia». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, sull’indicazione della Svizzera di prevedere la quarantena per quanti entrano nel suo territorio da alcune regioni italiane, tra cui il Veneto. «Mi sembra che la Svizzera non abbia più posti nelle terapie intensive - osserva Zaia - Se fossi il ministro degli Esteri, su una vicenda così interverrei» .

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