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Il trend

Il Veneto verso la zona bianca

«Dopo due settimane la direzione è chiara: i dati epidemiologici sono tutti in calo. Dobbiamo sempre fare attenzione per riuscire a scollinare questo mese, maggio. Poi la discesa sarà più veloce ancora». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha snocciolato i numeri della pandemia in Veneto e anche quelli dei parametri che determinano lo scenario di rischio della Regione. Ne emerge non solo che il Veneto è pienamente in fascia gialla, ma che vede anche il bianco.

«L’incidenza su 100 mila abitanti è scesa ed è pari a 67,5. Altri 17 punti in meno e diventiamo zona bianca», calcola Zaia. Con 50 casi ogni 100 mila abitanti infatti può scattare la fascia del "liberi tutti" o quasi. In ogni caso, molto dipenderà dai nuovi parametri per la valutazione degli scenari di rischio che saranno adottati a breve dal Governo, in questo fine settimana o al massimo lunedì.

«In particolare per l’incidenza le Regioni hanno proposto limiti nuovi: al di sotto del 50 si è in zona bianca; da 50 a 149 in zona gialla; da 150 a 250 in arancione e oltre 250 in rosso. Per quanto riguarda, invece, i tassi di occupazione ospedaliera, che con gli attuali parametri indicavano il basso o alto rischio, si prevedono due livelli: con il 20% dei posti occupati nei reparti intensivi o  il 30% delle aree non critiche scatta l’arancione. Con il 30% delle rianimazioni e il 40% degli altri reparti, il rosso».

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