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La conferenza stampa

Zaia: «I parametri per la zona gialla ci sono ma ragioniamo come se fossimo sull'orlo della fascia rossa»

Il punto stampa di Luca Zaia
Il punto stampa di Luca Zaia
Luca Zaia, 2 dicembre 2020

Coronavirus Veneto, il presidente Luca Zaia torna in diretta oggi per aggiornarci sui dati relativi al contagio e sulle misure adottate dalla Regione per contrastare il virus.

 

LA DIRETTA

 

IL BOLLETTINO

I tamponi molecolari fatti ad oggi sono 2milioni 819mila (+14mila nelle ultime 24 ore), i test rapidi eseguiti oltre 1milione (+47mila). I positivi da inizio pandemia sono 150.909, 68.792 gli attualmente positivi nelle ultime 24 ore. Sono 2.782 i nuovi contagi. Negli ospedali i ricoverati totali sono 3.094,nelle  terapie intensive 340. Aggiunge Luca Zaia: «Ai 3.094 aggiungiamo i 6.979 che sono ricoveri ordinari, non Covid. Un terzo dei ricoverati in ospedale in Veneto oggi è dato dai pazienti Covid. 3887 (+69) i morti». 

 

OSPEDALI, QUINTA FASE COVID

«Un dato è concreto - ha spiegato Zaia -: i ricoverati in ospedale crescono, è questo dipende dal ritardo della curva del contagio da Covid in Veneto, come anche in Friuli Venezia Giulia. Ma ci sono ancora gli assembramenti: se continuiamo a generarli arriveranno altri pazienti negli ospedali. La pressione nei reparti è alta, facciamo attenzione». «Nei prossimi giorni presenteremo un piano per per la quinta fase sanitaria del Covid. Speriamo resti solo teorica, ma presenteremo il nostro piano per un "assetto di guerra totale"».

 

 

NUOVO DPCM

«Nelle prossime ore cercheremo di capire quali sono le nuove norme. Il testo del nuovo dpcm non è arrivato in mano ai governatori e la riunione di questa mattina non c'è stata, forse nel pomeriggio». Continua Zaia: «Dal 3 dicembre decade la nostra ordinanza regionale ed entra in vigore a pieno il nuovo dpcm».

 

RECOVERY PLAN

«Noi i compiti li abbiamo fatti, il nostro piano è per 24 miliardi. Vorrei invocare il principio federalista per il recovery plan, coadiuvato dalla virtuosità. Io ho sempre il timore che questi fondi vengano dispersi e non impiegati per creare occupazione ed economia».

 

VACCINI

«Per le forniture, l'Europa non sta facendo una bella figura: anche la Gran Bretagna sta già vaccinando, e se la grande Europa arriva dopo allora qualcosa non va. Stiamo arrivando da buoni ultimi - spiega Zaia -. Noi, in Veneto, siamo pronti, considerando che a gennaio ci troveremo con il Covid e il virus influenzale. Finiremo di vaccinare, in Veneto, a fine agosto 2021». Aggiunge il governatore: «Il vaccino dovrà essere volontario ma la questione del "passaporto sanitario" è una realtà».

 

ZONA GIALLA IN VENETO?

«I 21 parametri sono in linea ma noi veneti dobbiamo ragionare sempre come fossimo sull'orlo della zona rossa estrema. Dobbiamo guardare ai ricoverati in ospedale, e ci sono tremila pazienti Covid. La pressione c'è». Prosegue Zaia: «Ad oggi i parametri della nostra regione sono buoni. Non vorrei che l'area gialla diventi un alibi per non rispettare le regole ed evitare gli assembramenti. Questa partita va gestita con attenzione, perché ci sono persone che non riescono a sbarcare il lunari».

Aggiunge il governatore: «Io non credo che il "liberi tutti" estivo abbia dato vita alla seconda fase: è il virus che è tornato a farsi vedere. A fine maggio primi di giugno abbiamo avuto gli ultimi casi di Covid e abbiamo rivisto il virus a fine settembre, qualcuno deve spiegarmi come mai per mesi non ha dato segni di sé. Esattamente funziona come l'influenza che c'è ma è latente».

 

 

 

 

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