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Dopo decenni completato il pezzo di A28 Friuli-Veneto

AUTOSTRADE. La soddisfazione dei presidenti Zaia e Tondo per la fine di una lunga vicenda
Ieri l'apertura provvisoria per i week end di agosto per far fronte all'esodo estivo, ma ormai è pronto

 I due presidenti Tondo (Friuli) e Zaia (Veneto) all'inaugurazione di ieri
I due presidenti Tondo (Friuli) e Zaia (Veneto) all'inaugurazione di ieri

 I due presidenti Tondo (Friuli) e Zaia (Veneto) all'inaugurazione di ieri
I due presidenti Tondo (Friuli) e Zaia (Veneto) all'inaugurazione di ieri

PORDENONE
I presidenti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Renzo Tondo, sono stati ieri i primi a transitare sull'ultimo lotto della A28, l'autostrada che collega Portogruaro (Venezia) a Conegliano (Treviso), aperta straordinariamente per alleviare i previsti flussi di traffico sulla A4, Venezia-Trieste, nei fine settimana di agosto. Accompagnati dai rispettivi assessori ai Trasporti e dai vertici di Autovie Venete, i due presidenti hanno percorso i pochi chilometri fino a Conegliano per far poi rientro a Porcia (Pordenone). Il prolungamento dell'autostrada A28 da Pordenone a Conegliano (Treviso), per complessivi 28,1 chilometri, è un'opera prevista dal "Piano decennale per la viabilità di grande comunicazione" ed è atteso da 24 anni. Il progetto di massima dell'opera venne redatto nel febbraio del 1986 e, nel giugno dello stesso anno, approvato - in linea tecnica - anche dall'Anas. Il primo e il secondo lotto del progetto esecutivo dell'opera vennero conclusi nel novembre 1986 e approvati dall'Anas nell'aprile del 1988. Nell'ottobre del 1992 vennero aperti al traffico. Mancava il tratto da Sacile ovest a Conegliano, compresa l'interconnessione con l'Autostrada A27 Mestre-Belluno, in corrispondenza dello svincolo di Conegliano. Il tratto è stato suddiviso in due lotti. Ma è stato un calvario. Soprattutto il lotto 29 - quello aperto ieri -ha dovuto superare le critiche di diversi comitati ambientalisti, comuni e altre associazioni locali. L'investimento per il lotto 29 è stato di 84,8 milioni, oltre a 20 milioni circa per i caselli di Cordignano e Godega di Sant'Urbano, e le opere di mitigazione ambientale. I lavori, che concludono il prolungamento dell'A28, sono partiti a fine 2007. «Quella di oggi è un'apertura tecnica, ma è anche molto importante nel senso che questo collegamento che aspettavamo da anni, e che verrà aperto tra qualche mese, viene aperto nei week end proprio per consentire un miglior flusso veicolare in questi fine settimana che si preannunciano buoni per il turismo ma anche sotto l'insegna del classico bollino rosso». L'ha annunciato Renzo Tondo, presidente del Friuli Venezia Giulia. «Tanti anni ma questo è l'emblema della voglia di fare, di discutere e di portare avanti opere pubbliche - ha aggiunto il presidente Luca Zaia -. Il merito va a quei moltissimi cittadini che sono stati al fianco delle amministrazioni in questi anni. Il demerito va a quegli sparuti comitati che sostenevano che sarebbe stata un'opera devastante. Fortunatamente invece il popolo è stato con noi». Secondo Zaia «grazie a questa arteria si va a drenare il traffico all'attuale strada di collegamento tra Veneto e Friuli, cioè la statale 13 Pontebbana, che fa 7,29 incidenti per chilometro all'anno e si fa un gran investimento per la sicurezza stradale oltre che per la mobilità. In 40 anni ne sono successe di tutti colori. È l'unica strada in Europa che rispetta totalmente i parametri di Kyoto: significa meno inquinamento e che raccoglie tutte le acque piovane sull'asfalto per depurarle prima dello scarico».

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