Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l’uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta.
Il fascicolo, come riferisce il Corriere del Veneto, è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l’ipotesi di diffamazione. A presentare l’esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. Crisanti, direttore dell'istituto di microbiologia dell'Universitaà di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto.
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