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Il punto stampa

Zaia: «Arriva il calendario dei vaccini anti-Covid per tutti i veneti»

Zaia, il punto stampa del 16 aprile 2021
Zaia, il punto stampa del 16 aprile 2021
Zaia punto stampa 16 aprile 2021

Il governatore Luca Zaia in diretta alle 12,30 per il consueto aggiornamento sulla situazione Coronavirus e vaccini in Veneto. 

Nel frattempo sono stati resi noti i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute: scende ancora il valore dell'Rt nazionale a 0.85. Il Veneto ha una classificazione di rischio di rischio basso. I dati sono relativi alla settimana 5/4/2021-11/4/2021 aggiornati al 14/4/2021.

 

IL BOLLETTINO

I tamponi molecolari fatti ad oggi sono 4milioni 802mila, i test rapidi 4milioni 110 mila. Sono 906 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Attualmente i positivi sono 27.479 con un incidenza del 2,54%. Sono 1.870  i ricoveri in ospedale (-80 rispetto a ieri), 261 le terapie intensive (-5), 1.609 in area non critica (-75). Sono 23 le vittime nelle ultime 24 ore.

Riferisce Zaia: «I dati dei ricoveri totali a meno 80 sono incoraggianti, mostrano che il trend è in calo, ovvio è che l'infezione c'è e dobbiamo essere rigorosi nel rispetto delle regole che vanno rivendicate tanto quanto vanno rivendicate le aperture. Aprire senza rispettare le regole ci porterebbe a precipitare di nuovo». Prosegue: «Abbiamo un vantaggio, il fattore climatico: il coronavirus ha una sua stagionalità, con la bella stagione, con l'innalzamento delle temperature la sua forza diminuisce».

 

VACCINAZIONI

«Il 5% degli over 80 non vuole vaccinarsi: il target di 358.540 persone (da 80 a 101 anni) ha 18mila persone che non si vaccineranno. Proseguiamo anche con le somministrazioni degli over 70 che sono attualmente al 60% dei vaccinati con la prima dose. In totale sono 494.443 cittadini. A questi si aggiungono le categorie dei fragili».

Oltre 1milione 244mila dosi sono quelle inoculate fino ad oggi: 889mila sono le prime dosi e 354mila le seconde dosi. «Adesso, però, servono vaccini, non possiamo essere una macchina da guerra senza munizioni. Se avessimo dosi saremmo in grado di garantire 80mila dosi al giorno. Dobbiamo avere certezze sugli arrivi di qui ai prossimi mesi, per programmarci».

 

CALENDARIO DEI VACCINI

«La prossima settimana darò la tabella con la previsione per fasce di età dei vaccini, perché i cittadini sappiano quando avranno la possibilità di vaccinarsi, in quale mese almeno, fino ai 16-19 anni. Si tratta di oltre 4milioni di persone, ossia gli abitanti del Veneto sopra i 16 anni».

 

PASSAPORTO VACCINALE

«Per ora noi rilasciamo una certificazione con il lotto e la data della vaccinazione ma deve esserci una normativa generale. Io resterei nell'ambito del passaporto, metterei lì il timbro, a meno di non fare un passaporto vaccinale vero e proprio».

 

RIAPERTURE

«Il governatore aspetta le decisioni di Roma ma commenta: «I 2 metri di distanza da tavolo a tavolo? Così non si riaprono i ristoranti, si chiudono. Ieri sono intervenuto su questo punto, sono fiducioso che un accordo verrà trovato. Attenzione, però, perché non è un liberi tutti: questo virus è inclemente e sorprendente, per cui dobbiamo mantenere sempre la massima cautela».

Il decreto scade il 30 aprile e Zaia afferma: «Difficile reiterare la condizione delle zone solo arancioni o rosse. Quindi è verosimile che dal primo maggio qualcosa cambi. E e linee guida delle Regioni prevedono aperture anche in zona rossa. Ristorazione, palestre e piscine sono i settori prioritari da riaprire il prima possibile, questa è l'indicazione data nel documento della Conferenza delle Regioni».

 

BUFERA ZAMBON-OMS

Il dott. Francesco Zambon è il medico di Vittorio Veneto che ha denunciato lo scandalo della censura e delle pressioni all'interno dell'Organizzazione mondiale della sanità. Zaia dice: «Premetto una cosa, io il dott. Francesco Zambon l'ho conosciuto dopo il Covidm - ha affermato Zaia - e resto allibito perché siamo davanti ad un ente regolatore che ad ombrello dà le norme. L'Oms è l'Onu della Sanità e dovrebbe certificare l'evidenza».

 

«VEDO UN'ESTATE NELLA NORMALITÀ»

«Cominciano a pensare che la gente deve vivere. Noi dobbiamo mettere i cittadini in sicurezza con i vaccini, poi si torni alla normalità». Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, intervenendo, ieri sera, alla trasmissione "Dritto e Rovescio" su Rete4. «Vedo un’estate nella normalità, - ha aggiunto - spero che sia nella normalità. Possiamo affrontare questa fase, e dobbiamo anche finirla con le Cassandre, coloro che sperano sempre ci sia qualcosa che va storto, perchè sennò magari scompaiono dalle televisioni».

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