<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il punto stampa

Siccità e incendi, Zaia si appella ai cittadini: «Usate con parsimonia l'acqua»

Diretta Luca Zaia 26 luglio

Siccità e Covid. Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha parlato in diretta rivolgendosi direttamente al senso civico dei veneti in merito alle emergenze in corso.

SICCITÁ Luca Zaia in diretta ha posto l'accento sulla siccità che sta creando numerosi problemi in regione. «Questa notte è stato realizzato un bypass da un canale per portare acqua potabile a Caorle dove nei piani più alti si erano registrati problemi. Non ci sono avvisaglie di pioggia nemmeno nei prossimi 10 giorni. Il Governatore si è appellato al senso civico dei cittadini perché riducano il consumo di acqua dal lavaggio delle auto all'abbeveraggio dei giardini. «Stiamo vivendo questa grande emergenza - ha spiegato Luca Zaia - Nella storia del Veneto abbiamo avuto altri episodi, ma per fortuna non accadono tutti gli anni. Nell'aprile 2022 abbiamo presentato al governo la richiesta dello stato di crisi. Il 3 maggio in via autonoma lo abbiamo dichiarato come unica Regione in Italia. Il 4 luglio finalmente il governo ha stanziato i primi 4,8 milioni per il Veneto: fondamentale per il ristoro dei danni e per una serie di infrastrutture idriche da realizzare per la messa in sicurezza».

Un secondo aspetto evidenziato è quello degli incendi che, precisa Zaia, sono la maggior parte dolosi o dovuti a distrazione. Il secondo appello fatto dal Governatore ai cittadini è proprio quello di prestare più attenzione quando si va nella natura perché la siccità aumenta i rischi.

COVID Luca Zaia ha parlato poi della situazione epidemiologica nella regione precisando: «Oggi abbiamo oltre 9mila positivi. Siamo la regione che fa più tamponi e ha meno percentuale di contagio a livello nazionale. Tra le 1.051 persone ricoverate la metà sono "Covid per caso", trovate positive solo col tampone. Non siamo più davanti al virus di prima. Al picco del 31 dicembre 2020 avevamo 3.000 persone ricoverate, di cui 540 in terapia intensiva, cioè la paralisi degli ospedali. Oggi su 9mila positivi l'impatto sui ricoveri è minimale. Il virus è cambiato, non dà più danni così gravi, salvo che nei fragili. Ecco perché per loro è raccomandata la vaccinazione. Il virus diventerà sempre più familiare e probabilmente sostituirà l'influenza stagionale. Il consiglio è valutare la vaccinazione e usare il buon senso».

Suggerimenti