Rt a 0,86, il Veneto resta giallo. Zaia: «I vaccini ci sono, si prenotino i 60-69enni»

Luca Zaia torna in diretta per dare aggiornamenti sull'andamento delle vaccinazione e dell'epidemia da Covid-19 in Veneto.

IL BOLLETTINO

Tamponi molecolari fatti ad oggi sono 4milioni 984mila, test rapidi 4milioni 319mila. Sono 935 i nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi in Veneto 22.255; 411.111 positivi da inizio pandemia. Ricoveri totali 1.478 (-30), terapie intensive 203 (-4), 1.275 area non critica (-26). Sono 17 le vittime nelle ultime 24 ore.

COVID IN VENETO

«Il contagio sta calando e spero non si abbassi la guardia. Qualche assembramento da Spritz lo si vede in giro e la prova del nove la avremo questo fine settimana - ha dichiarato Zaia -. Ricordo che l'assembramento porta rischio. Gli ospedali pieni e la necessità di avere 60 centri vaccinali che performano non permettono che si vada in tilt con gli ospedali».

RT E ZONA GIALLA

«Siamo in zona gialla ma non si può abbassare la guardia. Con l'Rt odierno di 0,86 siamo "gialli", però a pochi gradini dal passare in arancione. Ricordo che i parametri ora si sono abbassati: a 1 si va in arancione. Dipende, perciò, tutto da noi».

VACCINI

«Sono 31.123 le dosi somministrate nelle ultime 24 ore. Domani iniziamo con un target di 43mila vaccini. Oggi sono arrivate 150mila dosi di vaccino ed in totale ne abbiamo quasi 400mila a disposizione. Spingiamo forte con le vaccinazioni e siamo convinti che più veloce andiamo e prima usciamo da questa tragedia».

Prosegue Zaia: «Ieri abbiamo ricevuto 100mila prenotazioni per il vaccino. Ma faccio appello a chi ha più di 60 anni: ci sono ancora 64mila posti liberi. Nella categoria over 60 ci sono 558.464 cittadini, 100mila sono già stati fatti, di prenotati ce ne sono 242mila».

Le forniture di questa settimana in Veneto sono: 151.100 dosi di AstraZeneca, 12.800 di J&J, 20.500 di Moderna, 185.000 dosi di Pfizer.

IL GENERALE FIGLIUOLO IN VENETO

Il generale Francesco Paolo Figliuolo sarà in Veneto giovedì 13 maggio per una visita. «Gli faremo vedere l'efficienza del Veneto».

CASO CRISANTI E TEST RAPIDI

«Abbiamo aderito alle indicazioni dei tecnici rispetto ad una diagnostica per lo screening utilizzata da tutte le Regioni. Se qualcuno dimostrerà che questa diagnostica ha performance diverse rispetto a quelle dichiarate, sarà un problema del produttore». Prosegue Zaia: «Se avessimo immaginato di fare solo i molecolari, ne avremmo eseguiti 22mila al giorno ma avremmo disperso almeno i due terzi dei pazienti che si individuano con i test rapidi. Il test rapido trova i positivi dove il tampone molecolare non può essere fatto».

ZAIA IN COMMISSIONE REGIONALE

«Andiamo in commissione e sarà a porte aperte. Deve finire la farsa di far credere ai cittadini che sono due le persone decidono come curare i pazienti. In aula, in Consiglio Regionale, saremmo andati volentieri se avessero fatto parlare i tecnici. Se l'obiettivo è quello di fare chiarezza, i tecnici ci devono essere e ci saranno». 

RECOVERY FOUND

«Cercheremo di capire questi fondi che ricaduta avranno in Veneto - spiega Zaia -. Abbiamo individuato delle macro linee e stiamo lavorando per identificare opere strategiche. Ma per ora non sappiamo dire con esattezza». 

CONFERENZA DELLE REGIONI

«Sono state approvate ieri tutte le linee guida già redatte nelle settimane scorse - ha spiegato l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin -. Centri commerciali aperti sabato e domenica, i negozi all'interno riaperti in zona gialla; parchi tematici anticiparne la riapertura al primo di giugno. Ora dobbiamo capire quale interlocuzione ci sarà con il Ministero e il Governo». 

CASE DI RIPOSO

«Riapertura e nuovi ingressi, abbiamo completato il lavoro in Conferenza Regioni - ha detto Lanzarin -. È emersa la richiesta della Regione Lombardia affinché ci sia un orientamento comune a tutti. Quindi, abbiamo avuto il mandato di riscrivere delle linee guida uniformi, uguali per tutta Italia tenendo anche conto dell'entrata in vigore del Green Pass».

VACCINI IN FARMACIA

«Si è conclusa la parte burocratica. Dalla prossima settimana procederemo con il corso di tutoraggio ai farmacisti che aderiscono alla somministrazione dei vaccini ai cittadini. In seguito decideremo quando partire e quali fasce di età potranno vaccinarsi in farmacia».