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Il report

Dove il virus colpisce di più: ecco la mappa dell'incidenza in Veneto

La nuova mappa dell'incidenza in Veneto
La nuova mappa dell'incidenza in Veneto
La nuova mappa dell'incidenza in Veneto
La nuova mappa dell'incidenza in Veneto

AGGIORNAMENTO VENERDÌ 26 MARZO 

La Regione Veneto ha aggiornato il report sulla situazione dei contagi da Covid 19 nei distretti sanitari del Veneto. La tabella contiene, per ogni distretto, l’indicazione dei casi relativamente al tasso d’incidenza del 250 per 100.000 abitanti fissata a livello nazionale. 

A livello regionale l'incidenza è di 254 positivi ogni 100 mila abitanti, dato che ha determinato la conferma in fascia rossa per il Veneto per almeno un'altra settimana

Rispetto all'ultimo report diffuso lo scorso 12 marzo, salta subito all'occhio come sia notevolmente aumentato il numero dei distretti che hanno superato la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti. Su 23 distretti totali, sono ben 13 quelli oltre il limite. Nel Vicentino a superare la soglia sono i due distretti dell'Ulss 7 Pedemontana: l'Alto Vicentino, che aveva superato il limite già lo scorso 10 marzo, presenta ora un'incidenza di 341, tra le più alte in Veneto dopo Alta Padovana (357) e Padova Terme-Colli (345); oltre la soglia anche Bassano che tocca quota 277. Per quanto l'Ulss 8 Berica, il distretto Vicenza Est presenta un'incidenza di 221, quello di Vicenza Ovest di 215. 

 

 

VENERDÌ 12 MARZO

La Regione ha diffuso un nuovo aggiornamento sul tasso di incidenza suddiviso per distretti sanitari. I dati sono in rialzo praticamente in tutto il Veneto, con l'Alto Vicentino che ha ora un tasso di 284 (il terzo più alto dopo Veneto Orientale e Asolo). Il dato più basso della regione si registra invece nel distretto Ovest dell'Ulss 8 Berica, dove l'incidenza è di 135. Con il Veneto in zona rossa, però, scatta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, come previsto da Dpcm. 

 

 

GIOVEDÌ 11 MARZO

Altri quattro distretti sono a rischio chiusura delle scuole, dalla seconda media in su. È quanto emerge dai dati, aggiornati all'11 marzo, diffusi dalla Regione sul tasso d’incidenza del 250 per 100.000 abitanti, soglia oltre la quale scattano le chiusure degli istituti. Si tratta di Pieve di Soligo (203,35), Rovigo (212,81), Padova Bacchiglione Piovese (214,78) e Ovest Veronese (237,12). 

Nell'Ulss 7 Pedemontana aveva già superato la soglia il distretto dell'Alto Vicentino, che oggi presenta un'incidenza di 266,24. Da sabato quindi scuole chiuse (dalla seconda media in su) nei seguenti Comuni: Arsiero, Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Cogollo del Cengio, Fara Vicentino, Laghi, Lastebasse, Lugo di Vicenza, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montecchio Precalcino, Pedemonte, Piovene Rocchette, Posina, Salcedo, San Vito di Leguzzano, Santorso, Sarcedo, Schio, Thiene, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del Pasubio, Velo d’Astico, Villaverla, Zanè e Zugliano.

Il distretto di Bassano, invece, ha un'incidenza di 175,74. Nell'Ulss 8 Berica il distretto di Vicenza Est sale a 170,63, quello di Vicenza Ovest a 135,58.

 

La Regione, in una nota, precisa che, a prescindere dalle fluttuazioni giornaliere dei dati, va comunque fatto riferimento a quanto contenuto nel punto A) dell’Ordinanza nr. 36 del 9 marzo 2021 firmata dal Presidente della Regione Veneto: 

 

Misure relative alla didattica presso le istituzioni scolastiche

1. È disposta la didattica esclusivamente con modalità a distanza per gli studenti a partire dalla seconda classe delle scuole secondarie di primo grado e per le classi delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, anche serali, aventi sedi nel territorio dei distretti sanitari in relazione ai quali il SISP competente rileva un livello di contagio superiore a quello di 250 casi su 100.000 abitanti su base settimanale.

2. La misura di cui al punto precedente ha effetto dal giorno indicato nella comunicazione con la quale il SISP competente per ciascun distretto informa gli istituti scolastici del relativo territorio dell’avvenuto superamento del livello di contagio di 250 casi su 100.000 abitanti. Deve, comunque, essere garantito un preavviso di 48 ore alle scuole.

3. La comunicazione del SISP indica anche la durata della sospensione della didattica in presenza, che non potrà essere inferiore a 14 giorni.

 

MERCOLEDÌ 10 MARZO

Da sabato scuole chiuse, a partire dalla seconda media in su, anche nell'Alto Vicentino. Come annunciato nel corso del punto stampa odierno, nel distretto è stata superata la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti, con l'incidenza che è salita a 258,7 (ieri era 233,91). (IL REPORT)

Salgono dunque a sei i distretti del Veneto dove, per ordinanza regionale, chiudono gli istituti. Da domani, giovedì 11 marzo, chiudono Asolo (Treviso), Veneto Orientale (che comprende comuni sia trevigiani che veneziani), il distretto Padova, Terme, Colli e il distretto Alta Padovana; venerdì 12 marzo toccherà invece alle scuole del distretto di Belluno e sabato, come detto, a quelle dell'Alto Vicentino.

Incidenza in crescita anche negli altri distretti del Vicentino. Restando nell'Ulss 7 Pedemontana, Bassano presenta un'incidenza di 176.85 (ieri 166.87). Nell'Ulss 8 Berica, invece, il distretto Est sale a 168.42 (ieri 158.62), quello Ovest a 132.80 (ieri 122.24).

 

 

MARTEDÌ 9 MARZO

Il governatore Luca Zaia ha firmato l’ordinanza con le misure per il contenimento del contagio nelle zone del Veneto con incidenza superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti. Il provvedimento fissa l’obbligatorietà della didattica a distanza al 100%, a partire dalla seconda media, per le scuole che hanno sede nei territori dei distretti sanitari nei quali i servizi di igiene (Sisp) abbiano rilevato un’incidenza, su base settimanale, superiore ai 250 casi di Covid su 100.000 abitanti. La misura ha effetto dal giorno in cui i Sisp competenti per ciascun distretto informeranno gli istituti scolastici di quel territorio dell’avvenuto superamento del livello di contagio. Deve, comunque, essere garantito un preavviso di 48 ore alle scuole. La sospensione della didattica in presenza non potrà essere inferiore a 14 giorni.

Resta immutato invece lo svolgimento in presenza delle attività didattiche che richiedano l’uso dei laboratori, o quelle necessarie per l’effettiva inclusione gli studenti disabili. L’ordinanza ha effetto fino al 6 aprile.  QUI IL TESTO DELL'ORDINANZA

 

La Regione Veneto ha diffuso un nuovo report (aggiornato al 9 marzo) sulla situazione dei contagi da Covid 19 nei distretti sanitari del Veneto. La tabella contiene per ogni distretto l’indicazione dei casi relativamente al tasso d’incidenza del 250 per 100.000 abitanti fissata a livello nazionale, oltre la quale scattano le misure riguardanti il setting scolastico.

 

 

Rispetto a ieri anche il distretto di Belluno ha superato la soglia e quindi da venerdì 12 marzo scatterà la chiusura delle scuole dalla seconda media in su. Lo stesso provvedimento entrerà invece in vigore da giovedì 11 marzo nei distretti di Asolo (Treviso), Veneto orientale, Padova-Terme-Colli e Alta Padovana che avevano superato la soglia già ieri. 

Osservato speciale rimane il distretto Alto Vicentino dell'Ulss 7 Pedemontana, che al momento risulta quello più a rischio avendo un'incidenza di 233.91 (ieri era 222.05). Resta invariato, invece, il dato per quanto riguarda il distretto di Bassano, 166.87. In lieve rialzo i dati nell'Ulss 8: il distretto Est sale a 158.62 (ieri 140.30), quello Ovest a 122,24 (ieri 118.36).

 

 

Il dpcm in vigore dal 6 marzo dà facoltà ai presidenti di Regione di chiudere le scuole quando l'incidenza dei casi supera i 250 su 100.000 abitanti. In Veneto, anche se il dato regionale è più basso, si è deciso di intervenire in quei distretti sanitari dove questa soglia è stata superata: chiuse in questi casi, con attivazione della didattica a distanza, le scuole dalla seconda media in su. Vengono date 48 ore di preavviso prima della chiusura, la chiusura dura almeno 14 giorni (L'ORDINANZA DI ZAIA). 

 

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