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Il punto stampa

Covid, Zaia: «In Veneto non c'è rischio zona gialla». Vaccini, 276mila posti liberi per i giovani

Zaia punto stampa 14 luglio 2021

Il governatore Luca Zaia anche oggi in diretta da Marghera per gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza Covid in Veneto.

 

LA DIRETTA

 

I DATI

Sono 261 i nuovi casi in Veneto nelle ultime 24 ore, un decesso. L’incidenza dei positivi si riavvicina all’1%, esattamente 0,95%. «C’è un aumento - ha detto il governatore Luca Zaia - che però al momento non ha effetti sui ricoveri». I dati clinici, infatti, restano gli stessi di ieri: 249 complessivamente i malati Covid in ospedale.

 

NON ABBIAMO NUMERI DA ZONA GIALLA

«Noi non abbiamo parametri da zona gialla. Al momento non avverto il rischio, il parametro è l’ospedalizzazione e noi siamo a zero. Va incentivata la campagna dei tamponi ma va anche ritarato il parametro dell’incidenza. Non si può invitare a "correre" sui tamponi, e poi multare per eccesso di velocità».

 

VACCINI, 276MILA POSTI PER I GIOVANI

«Abbiamo 276 mila posti liberi fino all’8 settembre. Sono tutte prime dosi, a disposizione soprattutto dei giovani, e di chi vuole mettersi in sicurezza prima dell’anno scolastico. I ragazzi sono i più interessati dalla variante Delta, giustamente frequentano i coetanei, gli assembramenti sono involontari. Noi diciamo loro di mettere la mascherina, ma soprattutto adesso hanno l’opportunità della vaccinazione».

 

GREEN PASS, LE INIZIATIVE VANNO COORDINATE

Sull’uso del Green pass per accedere a cinema e ristoranti, come deciso in Francia «devono essere iniziative valutate con serietà e soprattutto coordinate» ha detto Zaia. «Su questo serve un "soft landing". Ci sono vari scenari: il primo dire che il vaccino è obbligatorio, forse la strada più breve; secondo, c’è il tema della privacy, non irrilevante. Noi siamo stati bacchettati dal garante per il Green pass negli ospedali. Ultimo, nel momento in cui introduci una misura del genere devi garantire a tutti i vaccini, e non mi sembra ci sia questa disponibilità. È una partita da mettere in mano al Cts. Il dibattito sarà inevitabile a ottobre, tra vaccinati e non vaccinati, su cui le autorità scientifiche dovranno esprimersi. La scelta di Macron è "estrema" ma il vaccinato deve avere dei diritti».

 

GRANDI NAVI

Per il decreto sulle Grandi Navi a Venezia «sul tema dei risarcimenti non ho trovato il presidente Draghi "avulso". Ha messo i tecnici a discutere di queste cose. Gli staff tecnici stanno già parlando a Roma, e il dl riporta spazio per trattativa» ha riferito Zaia. «In questo contesto - ha aggiunto - dovremo pensare a una rinegoziazione della concessione di Venezia Terminal Passeggeri. Con il Covid molte concessioni sono state prorogate, qui oltre al Covid abbiamo i lavori per il nuovo terminal a Marghera. E i lavoratori vanno tutelati».

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