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La conferenza stampa

Zaia: «Superato il picco dei ricoveri di marzo-aprile. Domani nuova ordinanza. Sci: linee guida pronte»

Zaia punto stampa 23 novembre

Il governatore Luca Zaia oggi, lunedì 23 novembre, torna in diretta da Marghera per il consueto punto stampa sull'emergenza coronavirus in Veneto. C'è attesa per capire se l'ordinanza sulla "zona gialla plus", scaduta alla mezzanotte di oggi, verrà semplicemente prorogata - come aveva annunciato lo stesso Zaia sabato - o se verranno introdotte ulteriori misure.

 

LA DIRETTA

 

PIÙ RICOVERATI CHE A MARZO-APRILE

«Oggi abbiamo 2.395 ricoverati (+67) in area non critica e 306 (+9) in terapia intensiva. Abbiamo superato di gran lunga il numero di ricoveri massimi di marzo e aprile e ci stiamo avvicinando al massimo anche per quanto riguarda le terapie intensive. Guai a dire che è finita, non è così»

 

MORTALITÀ COVID

«Dal 21 febbraio al 17 novembre i decessi in terapia intensiva sono stati 434 (il 14,2% dei morti totali ad oggi), in area non critica 1.719 (56%). Vuol dire che un decesso su due in ospedale è avvenuto in area non critica. Il 23% (698 persone) di decessi sono stati nelle Rsa»

 

DOMANI NUOVA ORDINANZA

«Domani presenterò la nuova ordinanza, cercando di fare degli aggiustamenti rispettosi di chi lavora ma anche della salute pubblica. Non è un problema il fatto che sia scaduta, perché le nostre misure riguardano soprattutto il fine settimana. Tra l'altro domani scade anche la sperimentazione con i medici di base. Da zona gialla qualche preoccupazione ce l’abbiamo. Stiamo prevedendo delle misure che scoraggino il più possibile gli assembramenti»

 

PISTE DA SCI E LINEE GUIDA

«Con i presidenti delle Regioni, oggi in videoconferenza, abbiamo deciso di approvare le linee guida delle piste da sci: se il governo decide di riaprire, noi siamo pronti. Teniamo conto della salute pubblica ma anche dell'economia montana. Ritengo comunque che ci dovrebbe essere un coordinamento a livello europeo, perché siamo nello stesso bacino epidemiologico. Impensabile che noi restiamo fermi e magari in Francia o in Austria si scia. Se se ne va il ponte natalizio con l'epifania ho paura che la montagna non avrebbe più risorse»

Cosa prevedono le linee guida? «Prevedono misure per contrastare gli assembramenti, ma non chiusure di attività commerciali, rifugi... Sono previste misure per il contingentamento degli ingressi e la regolamentazione delle code agli impianti».

 

RISTORI ANCHE PER ZONE GIALLE

«Quando abbiamo deciso sulle misure restrittive l’abbiamo fatto in accordo con il Governo certi che sarebbero arrivati i ristori per le attività colpite. Ora, pensare che chi è in zona gialla non ha diritto ai fondi è un controsenso. È giusto che il sacrificio venga ripagato, altrimenti nessuno organizzerebbe delle misure più restrittive».

 

TERZA ONDATA PROBABILE

«Nessuno ha la sfera di cristallo, ma è probabile che ci possa essere una terza ondata. Avremo una serie di montagne russe dove il virus è presente, non credo che la curva andrà solo ad esaurirsi. Il tema climatico della stagionalità pesa. Dobbiamo andare avanti e vaccinare».

 

 

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