<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il punto stampa

Zaia: «Rt del Veneto è salito. Sul contagio pesa l'apertura delle scuole, rivedere i parametri del Cts». Accelerata sui vaccini

Zaia punto stampa 1 marzo 2021

Luca Zaia oggi, lunedì 1 marzo, alle 12.30 torna in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per fare il punto sull'emergenza Covid in Veneto. 

 

LA DIRETTA

 

I DATI

Nelle ultime 24 ore 603 nuovi casi, incidenza dei positivi sui tamponi fatti è del 5,7%. Cinque decessi nelle ultime 24 ore, i ricoverati totali sono 1.334, in leggero calo.

 

CONTAGIO E SCUOLE

«Noi, rispetto ai parametri nazionali, stabiliti ufficialmente dal dpcm, ancora non siamo in zona arancione però abbiamo un Rt che inevitabilmente è salito alla luce del fatto che le relazioni sociali e le buone temperature portano maggiormente la creazione di assembramenti e non ultimo la presenza delle scuole aperte. Vi avevo detto che un bilancio si poteva fare a fine febbraio. Ci siamo arrivati e l'Italia si sta colorando di arancione. Molte delle regioni che sono in difficoltà oggi hanno aperto le scuole un mese prima di noi: le hanno aperte il 7 gennaio, noi il primo febbraio, quindi 23 giorni prima di noi». «Penso che la correlazione con la scuola ci sia fino in fondo. Non perché lo diciamo noi ma perché è tutta la letteratura scientifica che lo dice», ha sottolineato Zaia aggiungendo che «i ragazzi non hanno nessuna colpa».

«Ho chiesto io al Cts il parere sulla scuola. Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse. Fondamentale, nella valutazione delle zone, è l'uguaglianza dei parametri fra le Regioni, e non devono essere trascurati quelli dell'ospedalizzazione».

Per Zaia «la chiusura di una scuola è una sconfitta. La scuola va vissuta in presenza, ma non deve passare l’idea che chi la chiude ha "l’anello al naso" e chi la vuole tenere aperta è il mondo intellettuale. Non è così». «Non abbiamo una posizione precostituita, - osserva - ma abbiamo l’obbligo della verità, di mettere in sicurezza i ragazzi e le loro famiglie. Dobbiamo decidere se dobbiamo fare prevenzione o consolidare la situazione». Una linea che Zaia definisce «prudenziale» e per questo «l’approccio con la scuola deve essere obiettivo, scientificamente sostenibile, scevro da condizionamenti ideologici. Ritengo quindi doveroso che la comunità scientifica valuti con serietà questo aspetto». «Ci è stato detto che sta arrivando una terza ondata paurosa e quindi di prepararsi - conclude - Si deve fare un Dpcm rispetto a questo e per me è naturale chiedere: ma rispetto alla scuola?»

Interviene il dottor Flor, direttore generale della Sanità veneta. «Oggi siamo lontanissimi da quei parametri che impongono la chiusura delle scuole. Ma non possiamo permetterci di arrivare a quei numeri, dobbiamo rivedere i parametri prima. Se l'andamento si stabilizza sui numeri di oggi continuiamo con la prevenzione e i test e la sorveglianza, chiudendo istituti singoli. Ma non stiamo tranquilli»

 

VACCINI

Il dottor Flor ha annunciato una accelerata sulla campagna vaccinale in Veneto. «Da oggi somministreremo tutti i vaccini che arrivano, abbiamo già fatto la scorta per la seconda dose».

Zaia: «Dalla settimana prossima cominciamo a vaccinare i centenari e poi scendiamo di età»

 

MANIFESTAZIONE NO VAX

Zaia sulla manifestazione di sabato dei no-vax a Verona: «La democrazia ti consente di essere no-vax, ma la tua libertà finisce dove inizia la mia. Puoi esporre le tue idee ma rispettando gli altri»

 

Leggi anche
Zaia: «Su apertura o chiusura scuole valuti Draghi»

 

Leggi anche
Zaia: «Alla fine sui vaccini avrò ragione io, 20 intermediari continuano a dire che ce li hanno»

Suggerimenti