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Il punto di Zaia

«Con Fase 2 virus
non è ripartito: ok
centri estivi, asili»

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Il governatore Luca Zaia
Il governatore Luca Zaia
Il governatore Luca Zaia
Il governatore Luca Zaia

La diretta del governatore Luca Zaia:

 

LA FASE 2 NON HA FATTO RIPARTIRE IL VIRUS

«Il trend da giorni si conferma in calo. Oggettivamente stanno calando i ricoveri e le terapie intensive in maniera vistosa, e abbiamo anche negativizzazioni in ricovero. Sono passati 10 giorni dal 4 maggio, e se c’era la preoccupazione della reinfezione dopo la "liberazione" di un milione e 200 mila veneti, ad oggi non abbiamo contezza o segnale di focolai». 

 

RIAPERTURE, CON LE LINEE INAIL NON SI APRE

«Massimo rispetto per il lavoro fatto dall'Inail sulle linee guida. Su alcuni comparti però applicarle vuol dire non aprire. La Regione in teoria dovrebbe poter presentare un’ordinanza dopo il Dpcm più estensiva, qualora lo creda e voglia; noi chiediamo l’apertura di molte attività tra cui tutte quelle commerciali, bar ristoranti e servizi alla persona ma chiederemo l’apertura anche dei centri sportivi, palestre e piscine. Abbiamo nostre linee guida concertate con le realtà che detengono interessi, e interfacciate con le linee delle altre regioni. Però ci deve essere nel Dpcm la previsione e la possibilità per le regioni di mettere altre linee guida rispetto all’Inail. Se sono una "condizione sine qua non", nessuno sarà in grado di applicare linee guida alternative». 

 

LINEE INAIL SONO DISCREZIONALI

«Le linee dell’Inail sono discrezionali, i famosi 4 metri sono frutto di un lavoro al tavolino da parte dei tecnici, i nostri dicono altre misure», ha precisato Zaia. «Non è una norma automatica, ma mediata dell’umanità di quelli che ci lavorano. Abbiamo un’intesa verbale con il presidente del Consiglio su linee guida generali e linee di apertura delle Regioni. Per certi settori economici sono impossibili, basti pensare all’Harry's Bar di Cipriani. Perché non avere un approccio mitteleuropeo? In Germania o in
Austria danno solo indicazioni con delle icone».

 

NON CI SONO SOLO I MIGRANTI NEI CAMPI

«Ci mostrate sempre immagini di immigrati che lavorano nei campi, ma io so di campi pieni di cittadini veneti che lavorano. Non sto parlando contro gli immigrati, ma regolarizzazione decisamente no», ha affermato Zaia a proposito della regolarizzazione contenuta nel Dl Rilancio. «C’è bisogno di manodopera ma dovremmo chiedere ai nostri cittadini se davvero non c’è voglia di andare a lavorare nei campi. Se vai a rincorrere i pensionati che stanno vendemmiando per multarli, ovvio che non si presenta più nessuno. L’altro tema è quello dell’inquadramento, giusto, ma da qui a pensare a una sanatoria, io non l’avrei affrontato così. Non per partito preso, ma stiamo continuando a far passare l’idea che qui non c’è nessuno che ha voglia di lavorare». 

 

PER I RISTORANTI SUFFICIENTI 2 METRI

«Stiamo discutendo sul posizionamento dei tavoli. Spero che tutta questa partita si possa risolvere domani, al massimo alla volta di sabato. Bisognerà che ci siano gel per le mani, un flacone per tavolo, che ci sia la misurazione della temperatura. Poi ci sarà anche il distanziamento tra i tavoli, valuteremo, spero di 2 metri, non di più. Ma prima serve l’autorizzazione ad applicare linee regionali».

 

PROBLEMA MINORI, APRIAMO CENTRI PER LA FASCIA 0-14

«L'accudimento dei minori è una tragedia nella tragedia. Le famiglie hanno notevoli difficoltà. Anticipo che inseriremo nell'ordinanza l'apertura di tutto per la fascia 0-14: fattorie didattiche, asili, centri estivi, grest. Nel provvedimento del governo c’è il finanziamento ai centri estivi. In attesa che ci autorizzino, se li finanziano, è altrettanto vero che ci debbano andare bambini, quindi infiliamo dentro i centri estivi e diamo la stura per partire con queste iniziative» 

 

ACCORDO CON FVG E TRENTINO PER SPOSTAMENTI

«Stiamo procedendo con gli accordi per gli spostamenti tra Regioni; abbiamo chiuso con il Friuli Venezia Giulia, lo abbiamo fatto con il Trentino, stiamo procedendo con le altre regioni».

 

COSA RESTA CHIUSO

«Tutto quello che riguarda i grandi assembramenti. I parchi divertimento come Gardaland, i cinema, i teatri, fatto salvo per le prove degli artisti che potranno riprendere da lunedì in Veneto. Questo almeno fino al primo giugno, che è ora la nuova deadline» 

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