Torna a preoccupare la situazione delle case di riposo in questo momento di ripresa dei contagi da coronavirus. La Regione ha reso pubblico un monitoraggio nelle case per anziani (venerdì 6 novembre) di tutto il territorio del Veneto dal quale risulta che nelle 71 strutture del Vicentino dell'Ulss 7 e dell'Ulss 8 (su 335 totali in Veneto) si sono registrati recentemente 250 positivi (pari al 3,5 per cento su 7.065 persone) con attualmente tre ospiti attualmente ricoverati in ospedale. I decessi dall'inizio dell'epidemia (20 febbraio 2020) sono stati 235 (1.081 in tutto il Veneto).
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L'incidenza degli ospiti con Covid positivo, sul totale dei ricoverati nelle case di riposo dell'Ulss 8 (totale ospiti 3.677) è stato del 4,8 per cento; nell'Ulss 7 del 2,2 per cento (totale ospiti 3.388 ospiti)
Lo screening regionale ha riguardato anche gli operatori delle strutture del Vicentino (dipendenti e non dipendenti): su 7.183 dipendenti e collaboratori, i positivi sono risultati 110 (1,5 per cento del totale). L'incidenza di casi positivi è stata del 0,6 per cento nell'Ulss 7 e del 2,2 per cento nell'Ulss 8.
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Paragonando i dati dell'Ulss 8 Berica a quelli delle strutture delle altre province della regione risulta che nelle case di riposo dei distretti Est e Ovest vicentini, al momento, il totale degli ospiti contagiati segna la seconda percentuale più elevata registrata in Veneto: il 4,8. Al primo posto l'Ulss 1 Dolomiti di Belluno con il 6,8 per cento, al terzo l'Ulss 3 Srrenissima di Venezia con il 4,6 per cento.
Per quanto riguarda i decessi, l'Ulss scaligera ha il tragico primato del maggior numero di morti da inizio pandemia: 288. Seguono Ulss 2 Marca Trevigiana con 161 decessi, Ulss 6 Euganea con 143 e Ulss 7 Pedemontana con 135.