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Veneto

Ballerine di lap dance fanno causa a titolare del locale

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Una ballerina di lap dance (Archivio)
Una ballerina di lap dance (Archivio)
Una ballerina di lap dance (Archivio)
Una ballerina di lap dance (Archivio)

Ballerine di lap dance iscritte alla Cgil sono firmatarie di una vertenza contro il titolare di un noto locale notturno di Preganziol (Treviso), per la carenza di tutele sul posto di lavoro, diventate più pesanti con la chiusura del locale per l’emergenza Covid-19. Il caso è stato reso noto dal sito «collettiva.it» e riferisce di sfruttamento, condizioni di lavoro ambigue, improbabili inquadramenti contrattuali, cottimo, pagamenti in nero e contributi non versati.
Il segretario della Slc Cgil di Treviso, Nicola Atalmi, parla di «una vertenza magari un po' insolita, ma che trattiamo come molte altre. Per noi le lavoratrici di quel locale hanno diritto a essere tutelate e rappresentate e meritano rispetto». Il dirigente sindacale riferisce di «un universo molto opaco, dove gli inquadramenti contrattuali sono piuttosto improbabili
come pure certi "premi di risultato" legati all’intrattenimento dei clienti, che apparivano quanto meno ambigui. In questa storia abbiamo incrociato una ballerina con una grande determinazione e altre ragazze che lavoravano lì da molti anni e intendevano far valere i loro diritti, ma anche percorsi di disperazione di ragazze arrivate più recentemente - conclude -
con problemi anche di permesso di soggiorno e di alloggio».
 

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