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La protesta del sindacato

«A Brendola disastro
annunciato»: pompieri
verso lo sciopero?

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L'incendio alla Isello Vernici. FOTO TROGU
L'incendio alla Isello Vernici. FOTO TROGU
L'incendio alla Isello Vernici. FOTO TROGU
L'incendio alla Isello Vernici. FOTO TROGU

Un «disastro annunciato». A meno di 24 ore dal devastante incendio divampato alla Isello Vernici di Brendola, il sindacato di base dei vigili del fuoco alza la voce, annunciando lo stato di agitazione e presentando una richiesta di un tavolo di conciliazione in Prefettura.

 

"Sono le ore 13 di ieri quando un devastante incendio si propaga presso una ditta di solventi e vernici in provincia di Vicenza - si legge nella nota diffusa dall'Usb vigili del fuoco del Veneto -. I video che circolano in rete dimostrano l’imponente incendio che sviluppa fiamme alte 20 mt e con una colonna di fumo che si alza per centinaia di metri, visibile da chilometri di distanza. In queste tipologie di intervento è fondamentale l’arrivo sul posto, in breve tempo, di diversi automezzi e uomini in quanto la propagazione dell’incendio, a causa delle alte temperature, potrebbe essere tanto veloce da non riuscire a controllarla. Il presente comunicato stampa è per denunciare ancora una volta l’inadeguata risposta all’urgente richiesta di intervento che ha comportato la necessità di inviare rinforzi da altri comandi della regione per sopperire alla mancanza di personale e automezzi. Sono stati smobilitati 5 ben comandi provinciali, lasciando sguarniti interi territori della regione. Non solo Vicenza è in queste condizioni ma tutti i comandi provinciali. Parimenti automezzi e attrezzature, insufficienti all’evento, sono stati richiesti da altri comandi VF della regione, con un logico aumento dei tempi di intervento. Un conto è che giunga sul posto un supporto in tempi congrui, un altro che sia costretto a partire da quasi 100 km di distanza. Inoltre ci si affida sempre al senso di responsabilità del personale che, contattato telefonicamente, è rientrato in servizio pur non essendo prevista una vera e propria reperibilità, abusando quindi del senso del dovere dei vigili del fuoco. Vastissime le zone della regione che, a seguito dell’evento, sono state sguarnite della presenza di vigili del fuoco. Il tutto sotto i limiti standard di sicurezza per gli operatori e per la buona riuscita dell’intervento. Per fortuna che nel frattempo non è pervenuta un’ulteriore richiesta di soccorso, ma cosa sarebbe successo se fosse scoppiato un altro incendio, anche meno rilevante o un soccorso in acqua o un incidente stradale? Per questi motivi USB Vigili del Fuoco del Veneto ha dichiarato lo stato di agitazione del personale VF e porterà al Prefetto di Vicenza un’analisi dettagliata delle criticità".

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