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Guerra in Ucraina

Kiev: «Sta per partire l'offensiva russa nel Donbass». Prigionieri britannici chiedono scambio con Medvedchuk

La carcassa di un'automobile carbonizzata in seguito ai bombardamenti a Kharkiv, in Ucraina
La carcassa di un'automobile carbonizzata in seguito ai bombardamenti a Kharkiv, in Ucraina
La carcassa di un'automobile carbonizzata in seguito ai bombardamenti a Kharkiv, in Ucraina
La carcassa di un'automobile carbonizzata in seguito ai bombardamenti a Kharkiv, in Ucraina

La guerra in Ucraina è arrivata al 54esimo giorno

 

Ore 20.30 -  La Russia sta muovendo «artiglieria pesante e velivoli» nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn sottolineando che dalle loro analisi «sembra che Mosca abbia imparato la lezione dai fallimenti nel nord dell'Ucraina».  Al momento, secondo la difesa americana, la Russia sta ancora "preparando il terreno" per un'offensiva. Nel Donbass ci sono segnali dell'inizio di un'operazione offensiva della Russia. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook - secondo quanto riporta l'agenzia Unian - sottolineando che sono in corso gli attacchi missilistici e bombardamenti su infrastrutture industriali e civili. «Si stanno registrando segnali dell'inizio dell'operazione offensiva nella zona operativa orientale. Il nemico ha intensificato le operazioni offensive nelle aree di Severodonetsk, Popasnyansky, Kurakhiv e Zaporizhzhya mentre la battaglia per Mariupol continua, con attacchi al porto», riporta l'Unian.

 

Ore 18 - L’ALLARME DI KIEV: «I BIMBI UCRAINI RAPITI E DEPORTATI». Dalla Crimea è arrivato l’allarme di un gruppo per i diritti umani secondo cui i soldati russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol 150 bambini, 100 dei quali erano ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. «L’esercito russo ha portato via 150 bambini dalla città portuale dell’Est e li ha trasferiti nel Donetsk occupato e nel Taganrog russo», ha denunciato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea. La maggior parte dei minorenni, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori, secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. «Alcuni dei bambini rapiti, ha spiegato, hanno perso i genitori nei bombardamenti, ma hanno tutori nei territori non occupati o sono sotto la protezione dello Stato». Gli orfani invece, insieme con il personale dell’orfanotrofio della città, erano stati evacuati da Mariupol tra il 24 e il 25 febbraio. Il grido d’allarme dei volontari si aggiunge alle parole durissime del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che in un’intervista alla Cnn ha dichiarato che ben 5 mila bambini sono stati «deportati» dalla regione di Mariupol in Russia dall’inizio dell’invasione. «Circa 5 mila bambini - ha denunciato il presidente ucraino durante l’intervista - sono stati deportati da questa regione perchè non gli hanno permesso di andare nelle zone libere dell’ Ucraina: quei bambini, dove sono? Non lo sa nessuno», ha concluso.

 

Ore 17 - PUTIN ALL’OCCIDENTE: «BLITZ ECONOMICO È FALLITO». La sfida fra la Russia e l’Occidente prosegue, oltre che sul campo diplomatico e, indirettamente, su quello di battaglia in Ucraina, anche sul piano economico. Il presidente russo Putin è tornato a negare l’impatto delle sanzioni imposte a Mosca da parte di Ue, Usa e Gran Bretagna, sostenendo che il «blitzkrieg economico» lanciato contro la Russia «è fallito», mentre le stesse sanzioni stanno già provocando «un declino negli standard di vita» nei Paesi europei. Diversa è però la lettura dell’economia del Paese che emerge dalle parole pronunciate alla Duma, il parlamento russo, dalla governatrice della banca centrale Elvira Nabiullina, che ha prospettato un quadro estremamente negativo, parlando di «cambiamenti strutturali» dovuti alle misure occidentali. Il leader del Cremlino ha poi sostenuto che la situazione economica in Russia «si sta stabilizzando», così come l’inflazione, con il rublo che torna ai livelli di prima dell’inizio della guerra. Ed ha raccomandato di «accelerare» il passaggio dal dollaro «al rublo e ad altre monete nazionali» nelle transazioni internazionali della Russia. Parlando alla Duma, Nabiullina ha detto che «le sanzioni hanno colpito in un primo momento il mercato finanziario anche se ora avranno un impatto più forte sull’economia» che ha davanti «un periodo limitato» di sopravvivenza grazie alle scorte. La Banca centrale, che «può disporre all’incirca delle sue riserve composte da oro, yuan e altri asset non esposti ai rischi legati alle sanzioni», apre quindi a un nuovo taglio dei tassi di interessi e rinvia al 2024 il target di inflazione al 2024, a causa degli aumenti di prezzo legati alle difficoltà di approvvigionamento. La situazione non è rosea comunque neppure a livello globale, tanto che la Banca mondiale ha tagliato le stime di crescita globali nel 2022 a +3,2% contro il 4,1% inizialmente previsto, ed ha annunciato un pacchetto di misure da 170 miliardi di dollari, maggiore di quello dispiegato per il Covid (157 miliardi), per aiutare i suoi membri ad affrontare le crisi in corso.

 

Ore 14.30. SOTTO ATTACCO ANCHE KHARKIV. È di almeno 3 morti e 3 feriti il bilancio di un attacco che ha colpito oggi una zona residenziale di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. Sono salite ad almeno sette le vittime del bombardamento russo di questa mattina su Leopoli, mentre il bilancio dei feriti è passato da otto a undici: lo ha reso noto il governatore regionale, Maksym Kozitsky. Il governatore ha detto che i quattro missili da crociera sono stati lanciati dal Mar Caspio ed hanno causato incendi: tre hanno colpito infrastrutture militari, mentre il quarto un centro di pneumatici. Tutti gli obiettivi sono stato «gravemente danneggiati», ha detto. 

 

Ucraina, Kharkiv martoriata dagli attacchi aerei


Ore 13 - PRIGIONIERI BRITANNICI APPARSI ALLA TV DI MOSCA. Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev. Lo riferisce la Tass.


Ore 12 - LA RUSSIA PERDE IL CONTRO DI KREMINNA. L'esercito russo ha preso il controllo della città di Kreminna, nella regione di Lugansk. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. «Gli occupanti hanno preso il controllo di Kreminna. I combattimenti continuano», ha affermato. E ha aggiunto che l'evacuazione dalla città non è più possibile. «Abbiate cura dei vostri figli», ha detto rivolgendosi a coloro che non hanno ancora lasciato gli insediamenti bombardati dalle truppe russe.

 

Ucraina, equipaggiamento militare russo distrutto a Kharkiv

 

Ore 11 - STOP EVACUAZIONI PER SECONDO GIORNO CONSECUTIVO. Nessun corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento in Ucraina sarà operativo oggi, per il secondo giorno consecutivo, a causa dei «blocchi» e dei bombardamenti russi: lo ha reso noto su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk. «Per oggi, 18 aprile, purtroppo non ci saranno corridoi umanitari», neanche per la città devastata di Mariupol, ha scritto Vereshchuk.

 

Ore 10.30 - MISSILI SU LEOPOLI E DNIPRO, 6 MORTI. Sono ripresi stamani gli attacchi delle forze russe in Ucraina. Un bombardamento missilistico è avvenuto nella regione di Leopoli, riferisce il governatore della regione. Il bilancio è di almeno 6 morti e 8 feriti. Due missili russi hanno colpito, sempre questa mattina, la città di Dnipro, nell’ Ucraina centro-orientale, provocando 2 feriti: ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, aggiungendo che sono state distrutte anche alcune infrastrutture ferroviarie. Lo riporta la Cnn. I missili, ha precisato, hanno colpito i distretti di Synelnykiv e Pavlograd.

 

Ore 8 - UCRAINA: SALE A 205 IL NUMERO DEI BAMBINI UCCISI. Sale ad almeno 205 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I minori rimasti feriti sono almeno 362.

 

Ucraina, equipaggiamento militare russo distrutto a Kharkiv

 

Ore 7.30 - ZELENSKY: «RUSSIA PREPARA OFFENSIVA A EST». La Russia starebbe preparando una grande offensiva nell’est dell’ Ucraina, che scatterà a breve. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è tornato a chiedere armi all’Occidente definendo ogni ritardo nelle forniture come un «permesso alla Russia per uccidere» la sua gente.

«Le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro», ha detto Zelensky nel suo ultimo videomessaggio. «Vogliono letteralmente distruggere e mettere fine al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Mentre stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk». E nelle ultime ore proprio le autorità del Luhansk hanno invitato i residenti a evacuare immediatamente la regione sudorientale. «La prossima settimana potrebbe essere difficile. Questa potrebbe essere l’ultima volta che abbiamo ancora la possibilità di salvarvi», ha detto il capo dell’amministrazione regionale Sergei Gaidai.

Sempre più critica intanto la situazione a Mariupol. Un consigliere del sindaco della città portuale assediata, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che da oggi Mariupol sarà chiusa in ingresso e in uscita e che gli uomini che resteranno in città «saranno controllati» per essere «ricollocati». Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato inoltre che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, per condurli «nel Donetsk occupato e nel Taganrog
russo».
Per opporsi a tutto questo l’ Ucraina ha bisogno di altre armi, ribadisce Zelensky. «Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa - afferma il presidente ucraino nel suo ultimo videomessaggio -. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma chi ha le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritarda nella loro fornitura deve sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da lui. Il destino delle persone che possono essere salvate. Ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini», ha sferzato l’Occidente.
«Il mondo democratico - continua Zelensky - deve rispondere a ciò che stanno facendo gli occupanti nel sud del nostro Stato, nelle regioni di Kherson e Zaporizhya. Lì vengono costruiti
centri di tortura, le autorità locali e chiunque sia ritenuto visibile alle comunità locali viene rapito. Gli insegnanti vengono ricattati, i soldi per le pensioni vengono rubati, gli aiuti umanitari vengono bloccati e le persone muoiono di fame. Gli occupanti stanno anche cercando di spaccare sull’esempio delle cosiddette repubbliche separatiste di Donetsk e Luhanks, trasferendo questo territorio alla zona del rublo e subordinandolo alla macchina amministrativa russa». 

Spunta intanto online una foto che mostrerebbe la nave da guerra russa Moskva colpita da un missile in mare. La fonte dell’immagine non è chiara e non è al momento stato possibile verificarne l’autenticità. Osservatori militari affermano però che la fotografia potrebbe essere autentica. Sull’incrociatore affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero sarebbero morti 40 marinai russi e molti altri sarebbero rimasti feriti, secondo il racconto della madre di un membro d’equipaggio sopravvissuto.

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