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Guerra in Ucraina

Colloqui Mosca-Kiev e Onu sul grano a Istanbul. Draghi: «l’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue»

Draghi con Zelensky in una foto d'archivio (Foto Ansa)
Draghi con Zelensky in una foto d'archivio (Foto Ansa)
Draghi con Zelensky in una foto d'archivio (Foto Ansa)
Draghi con Zelensky in una foto d'archivio (Foto Ansa)

La guerra in Ucraina è arrivata al 117° giorno

Ore 19 - CORRIDOI PER IL GRANO. Colloqui tra Russia e Ucraina sui corridoi navali per il grano con la mediazione della Turchia e dell'Onu si svolgeranno la prossima settimana a Istanbul. Lo riferiscono fonti della presidenza di Ankara, citate dal quotidiano turco Milliyet. Una linea di comunicazione d'emergenza è stata creata tra i ministeri della Difesa di Russia, Ucraina e Turchia per discutere della gestione dei corridoi navali per le esportazioni di grano dai porti ucraini. I rappresentanti che gestiranno questo canale verranno individuati tra i ranghi delle rispettive forze armate al livello di generali. Lo ha riferito la tv statale turca Trt. 

 

Ore 15.30 - DRAGHI «L’ITALIA VUOLE L’UCRAINA NELL’UNIONE EUROPEA».  «A Kiev ho ribadito che l’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue e che abbia lo status di candidato. L’Italia è stata fra i primi a sostenere questa posizione, continueremo a farlo in ogni consesso internazionale, consapevole che non tutti gli Stati membri condividono questa posizione. Oggi spetta a tutti noi aiutare l’Ucraina a rinascere». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell’aula del Senato, in merito alle comunicazioni in vista del consiglio europeo del 23-24 giugno. «L’allargamento dell’Ue ha dato pace e stabilità», ha aggiunto. «I nostri canali di dialogo restano aperti, non smetteremo di sostenere la diplomazia e cercare la pace, nei termini che sceglierà l’Ucraina». «Il governo italiano intende continuare a sostenere l’Ucraina così come questo parlamento ci ha dato mandato di fare - ha aggiunto -. Il nostro sostegno a favore di Kiev è anche un impegno alla ricostruzione del Paese. La strategia dell'Italia si muove su due fronti, in linea con l'Europa e con il G7: sosteniamo l'Ucraina e imponiamo sanzioni allaRussia».

 

 

Ore 12.45 - PUTIN: «IL SUPER MISSILE SARMAT OPERATIVO ENTRO FINE ANNO». Il super missile balistico intercontinentale Sarmat sarà operativo in Russia entro la fine dell’anno. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando al Cremlino i giovani diplomati dell’accademia militare. Il missile era stato testato ad aprile. Il vettore, secondo il ministero della Difesa, è capace di «penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura» e lo stesso Putin aveva annunciato che darà garanzie di sicurezza alla Russia «contro le attuali minacce» e «farà riflettere coloro che ci stanno minacciando». La Russia, ha ribadito Putin, «continuerà a rafforzare le sue forze armate tenendo conto dei nuovi rischi, dando priorità alle nuove armi».  

 

Ore 10.20 - UE STANZIA 600 MILIONI CONTRO CRISI SICUREZZA ALIMENTARE. La Commissione Ue ha adottato oggi una proposta per mobilitare 600 milioni di euro dalle riserve del Fondo europeo di sviluppo per affrontare l’attuale crisi della sicurezza alimentare aggravata dall’invasione russa dell’ Ucraina. I fondi sosterranno i Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico. «L’aggressione della Russia sta portando un tributo pesante e insensato, non solo sulla popolazione ucraina, ma anche su quelle più vulnerabili in tutto il mondo. La Russia sta ancora bloccando milioni di tonnellate di grano di cui ha un disperato bisogno», ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen annunciando i nuovi aiuti.

 

Ore 9.40 - CREMLINO, IN UCRAINA SARÀ UNA CRISI DI LUNGA DURATA. «Quella in Ucraina sarà una crisi di lunga durata», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo statunitense MSNBC, riportata dall’agenzia russa Interfax. Durante questa crisi, l’Occidente ha dimostrato il suo vero atteggiamento nei confronti della Russia, «noi non ci fideremo mai più dell’Occidente», ha aggiunto. 

 

Ore 9 - ZELENSKY: «L’ATTENZIONE SULL’ UCRAINA NON SI AFFIEVOLISCA». «Più dura la guerra, più è difficile competere per l’attenzione di centinaia di milioni di persone in diversi Paesi. Ma farò tutto il possibile affinché l’attenzione sull’ Ucraina non si affievolisca». Lo ha detto ieri il presidente Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. «Le forze di invasione russe continuano a bombardare le città ucraine, il che dimostra che la Russia è un male che può essere fermato solo sul campo di battaglia», ha aggiunto.

«La Russia è molto nervosa. Ancora bombardamenti su Charkiv e Odessa, ancora tentativi di brutali azioni offensive nel Donbass. Stiamo difendendo Lysychansk e Severodonetsk. La situazione più difficile è in questa regione, dove ci sono le battaglie più dure», ha detto Zelensky.

Zelensky: "Russia molto nervosa e preoccupata per la nostra attivita'"

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