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Mondo

«Uccisa in Iran Hadith Najafi», ragazza simbolo delle proteste contro il velo

Lo riferiscono attivisti e giornalisti locali: '6 proiettili'
Hadith Najafi (Foto ANSA)
Hadith Najafi (Foto ANSA)
Hadith Najafi (Foto ANSA)
Hadith Najafi (Foto ANSA)

Hadith Najafi, la ragazza simbolo delle proteste in Iran dopo l’uccisione di Mahsa Amini, è stata a sua volta uccisa a Karaj. Lo riferiscono vari social e in particolare la giornalista iraniana Masih Alinejad sul suo profilo Twitter: «Sua sorella mi ha detto che aveva solo 20 anni ed è stata uccisa da 6 proiettili nella città di Karaj». Era diventato virale il video nel quale la bionda Hadith, senza velo, si legava i capelli prima di una manifestazione. 

 

 

Hadis Najafi era scesa in piazza come migliaia di altre ragazze e donne iraniane per protestare contro la morte di Mahsa Amini, 22enne morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale a Teheran per aver indossato male il velo islamico. Secondo il racconto degli attivisti che manifestano contro il regime iraniano, la polizia ha deciso di usare la linea dura per sedare le proteste e ha sparato contro le manifestanti. La 20enne sarebbe stata colpita da almeno sei proiettili che l'hanno raggiunta al petto, in viso e al collo. Al momento sull'accaduto non sono emerse ulteriori indiscrezioni né particolari.

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Secondo una legge in vigore dal 1983, in Iran le donne (non solo le iraniane ma anche le straniere, indipendentemente da quale sia la loro religione) devono uscire con il capo velato e il corpo coperto da un ampio vestito che ne copra le forme.

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